di Gennaro Savio
Dopo cinque anni di privatizzazione avvenuta per volontà politica dell’ex amministrazione comunale guidata da Franco Regine, a Forio ritorna finalmente libera la spiaggia della Chiaia privatizzata al “palesato” scopo di creare un arenile attrezzato e “a pagamento” per i disabili. A deciderlo nella giornata odierna è stato il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, Sede di Napoli, che ha respinto l’istanza cautelare di sospensione formulata dalla società Lumar incidentalmente ai ricorsi proposti contro il Comune di Forio, pure costituito in giudizio per volontà dell’Amministrazione Del Deo sotto la spinta della dura protesta popolare – guidata dall’attuale Consigliere comunale di opposizione Domenico Savio – esplosa nell’estate del 2010 e che vide scendere in piazza centinaia e centinaia di bagnanti che chiedevano a gran voce che quell’ampio tratto di arenile ritornasse libero. Una lotta che il consigliere Savio ha continuato a portare avanti in questi anni in Consiglio comunale, chiedendo all’amministrazione in carica di impegnarsi per il ritorno alla libera fruibilità di quel tratto di arenile a partire dal primo gennaio 2016. “La concessione del 23 giugno 2010” – si legge nelle due ordinanze adottate in data odierna dal T.A.R all’esito delle camere di consiglio relative alle istanze cautelari formulate dalla Lumar che voleva tenacemente continuare a gestire parte della spiaggia della Chiaia – “è stata rilasciata successivamente all’entrata in vigore del Decreto Legge 194/2009 e dunque non beneficia della proroga ex lege al 31 dicembre 2020. La scelta dell’amministrazione comunale di rinunciare alla concessione demaniale, giunta a naturale scadenza, e di conseguenza di lasciare il tratto di spiaggia liberamente e gratuitamente accessibile costituisce una scelta ampiamente discrezionale, immune nel caso di specie da censure e dunque la concessione rilasciata alla ricorrente è scaduta e sussiste l’obbligo di rimuovere i manufatti presenti nell’area demaniale”. Ma non è tutto! Infatti, rispetto all’intervento ad adiuvandum proposto dall’Associazione Croce Rossa Ischia Soccorso e dall’Associazione Disabili Isola d’Ischia a supporto del ricorso n. 4619/2015 reg. gen. proposto dalla Lumar (e cosi’ come lo stesso Domenico Savio ha sempre sostenuto), il T.A.R. ha confermato che “l’accessibilità alle persone disabili deve essere comunque garantita da tutti i concessionari di stabilimenti balneari, in base alla normativa vigente (art. 23, comma 3, L. 104/1992)”. Alla luce di quanto affermato dal G.A., le associazioni dei disabili bene farebbero a battersi affinché tutti gli stabilimenti dati in concessione siano accessibili e fruibili ai diversamente abili. “Sono cinque anni che il popolo di Forio attendeva che la spiaggia della Chiaia ritornasse libera – ha dichiarato soddisfatto Domenico Savio – e la pronuncia del T.A.R. in merito risulta chiara ed inequivocabile. Il mio gruppo consiliare – ha concluso Savio – continuerà ad essere impegnato con forza per la salvaguardia e l’ampliamento delle spiagge libere foriane”.