BARANO – Chiamarlo mister trenta per cento? Forse potrebbe essere eccessivo, eppure c’è un passaggio della lunghissima (oltre trecento pagine) ordinanza firmata dal gip, che lascia intendere come nell’ambito di fiere e mercati Antonio Stanziola – arrestato questa mattina dai carabinieri di Ischia su disposizione dell’autorità giudiziaria – avesse messo su un sistema davvero diabolico, perverso e – se confermato – soprattutto di una infinita “miseria” umana. Ecco lo stralcio dell’ordinanza:
«C’è un filmato ritraeva lo STANZIOLA Nicola Antonio che riceveva da una donna, successivamente identificata in Napolitano Antonella (risultata essere la moglie del socio di SLAMA), la somma di circa euro 300, quale 30% dell’incasso della serata. Lo STANZIOLA, ricevuti i soldi pattuiti, dopo averli contati ed aver allontanato la donna dalla cassa, ne prelevava un foglietto di colore giallo sul quale erano annotati i conteggi delle somme che lo stesso aveva richiesto. Oltre a mostrare il video, lo SLAMA riferiva che lo STANZIOLA, temendo di essere stato imbrogliato sull’incasso, per le serate successive ovvero quelle del 31 Agosto 2013 e 1 Settembre 2013, aveva disposto che presso ogni stand ci fosse una persona di sua fiducia alla cassa che aveva il compito di incassare i soldi e rilasciare ricevute non fiscali agli avventori per poi conteggiare gli incassi e, quindi, in percentuale la somma a lui spettante. Aveva, inoltre, stabilito che le bancarelle adibite alla vendita di abbigliamento e merce varia, che pure partecipavano all’evento fieristico (collocate nel vicino parcheggio di piazza Mar del Plata ove per tutta l’estate si erano svolti i mercati del venerdì sera) per i tre giorni della festa avrebbero dovuto corrispondergli ciascuna la somma di 160,00/170,00 euro a serata. Allertati dalle dichiarazioni rese sul posto dallo SLAMA, i militari, nel corso della serata, avevano modo di notare alcune anomalie presso gli stands di generi alimentari ed in particolare che l’incasso della merce non era riscosso dai titolari delle bancarelle bensì da altre persone posizionate con un tavolino ed una sedia nei pressi delle bancarelle medesime. Queste persone, tutte donne, erano sedute su sedie e tavolini di colore rosso e non indossavano abiti da lavoro (escludendo, quindi, che si trattasse di dipendenti delle ditte che gestivano gli stands della gastronomia). Altra anomalia riscontrata dai militari presenti era che lo Stanziola, a fine serata, per la precisione al termine del concerto tenuto dal cantante Tony Tammaro, era salito sul palco, vantandosi con gli spettatori di essere riuscito a portare al Testaccio un artista di quel calibro”.