ISCHIA – Quasi due ore di interrogatorio alla presenza del pubblico ministero e del gip Pasqualina Paola Laviano, colei che ha firmato le misure cautelari nell’inchiesta Free Market, il terremoto sui mercatini che ha di fatto sconvolto Barano e l’isola d’Ischia. Maria Grazia Di Scala, assistita dagli avvocati Tuccillo e De Santis, ha respinto tutte le accuse al mittente: oggetto del contendere, ovviamente, la famosa ordinanza di demolizione della Pensione Casa Bianca ai Maronti e qui i legali della professionista baranese hanno sottolineato e rimarcato con forza il fatto che la loro assistita non fosse assolutamente a conoscenza che dietro quell’atto ci fosse un piano predeterminato o una qualsivoglia forzatura tesa a favorire il proprio assistito in un procedimento penale dinanzi alla Corte di Appello di Napoli. Insomma, l’operato di Antonio Stanziola non sarebbe nemmeno lontanamente riconducibile e collegabile all’attività anche politica di Maria Grazia Di Scala, che peraltro in quanto esponente dell’opposizione non avrebbe potuto avere feeling con il tenente della polizia municipale, pare maggiormente legato a filo doppio con la maggioranza che amministra il Comune collinare. Nella giornata di oggi gli avvocati del consigliere regionale di Forza Italia presenteranno istanza di revoca della misura cautelare dell’obbligo di dimora cui la Di Scala è tuttora sottoposta.