Se i giocatori adolescenti a rischio in Italia sono l’11% del campione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), in Campania la percentuale sale al 13%.Nella regione sono 19mila gli studenti con un profilo a rischio e 13mila quelli con profilo problematico. È quanto emerge dai dati sul fenomeno del gioco d’azzardo patologico resi noti dal Dipartimento dipendenze dell’Asl e pubblicati oggi dal Mattino. Anche per i giovani giocatori problematici le cifre sono più elevate. A fronte del 7,6% in Italia, la Campania si attesta sul 9%. Per i campani i giochi più appetibili sono: gratta e vinci (64,5%), scommesse sportive (67,7%), bingo/tombola (42,3%) e giochi con le carte (31,4%). I luoghi maggiormente utilizzati dai giovani per giocare, invece, vedono al primo posto le sale scommesse (43,3%) seguite dai bar/tabacchi/pub (35,9%) e servizi online (26,7%). Inoltre si riscontrano alcuni comportamenti associati al Gap, come: il fumo quotidiano, l’avere assunto cannabis più volte nella vita, l’avere fatto uso di droghe sconosciute o avere usato almeno una sostanza illegale nella vita e i furti di piccole somme di denaro (il velino).