ISCHIA – Tra tante incertezze una certezza c’è. Le elezioni a maggio ad Ischia non ci saranno, dopo che lo stesso Giosi Ferrandino le aveva più o meno maliziosamente lasciate ventilare. Le dimissioni del sindaco, infatti, avrebbero dovuto essere formalizzate entro e non oltre il 24 febbraio, ma questo significa che Giosi avrebbe dovuto gettare la spugna entro oggi di ieri perchè quando un sindaco getta la spugna ha sempre 20 giorni di tempo per ritirare la sua decisione. L’ultimo giorno utile per andare al voto era il 24 febbraio: siccome 4 più 20 fa esattamente 24 è chiaro a tutti che l’ingegnere avrebbe dovuto redigere e firmare il documento ad hoc entro la mezzanotte. Cosa che non è accaduta. La faccenda dunque finisce qui, qualsiasi cosa accada non si andrà al voto prima del 2016. A meno che, sempre entro il 24 di questo mese, non sia la maaggioranza dei consiglieri comunali a rimettere l’incarico firmando dinanzi al notaio, e mandando a casa il sindaco. Ma è chiaro che una cosa è andarsene, ben altra essere “cacciato” dalla poltrona più ambita del palazzo municipale: sarebbe uno smacco che, almeno in chiave locale, graverebbe come un fardello sul “curriculum” politico di Giosi Ferrandino. Che fosse un bluff o chissà cos’altro, la partita finisce qui. O almeno questa partita. Il campionato poi, come si dice in gergo, è ancora molto lungo.
