La Giunta regionale della Campania ha adottato mercoledi 31 luglio 2024 il Piano di Ricostruzione dell’isola di Ischia (P.d.R.i). Proponente l’assessore al Governo del Territorio, Bruno Discepolo. La Giunta del Governatore Vincenzo De Luca si è riunita esclusivamente per discutere del piano. Come è noto, il piano di ricostruzione dei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno interessati dal sisma del 21 agosto 2017 e dagli eventi calamitosi del 26 novembre 2022. Per l’adozione, l’ufficio proponente è ovviamente la Direzione Generale per il Governo del Territorio. “La Regione Campania – dichiara l’Assessore Discepolo – ha tenuto fede al proprio impegno di predisporre il Piano di Ricostruzione, che una volta approvato stabilirà con certezza le modalità per la ricostruzione degli edifici danneggiati, costituendo allo stesso tempo un’occasione irripetibile per avviare sull’Isola d’Ischia un processo di riordino urbanistico, di riqualificazione ambientale e paesaggistica, in definitiva per affermare una idea di sviluppo sostenibile e di difesa dai rischi. Il Piano è anche il frutto di una importante sinergia con le altre Amministrazioni coinvolte nella sua definizione che hanno dato un rilevante contributo.”
FINALITÀ
Con la proposta la Giunta adotta il Piano di Ricostruzione dell’isola di Ischia per i Comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno, interessati dal sisma del 2017 e dai fenomeni franosi del 2022. (Anche se la regione si ostina ad indicare Forio come Forio d’Ischia, un errore che ci trascinaanche al Governo di Roma ndr ).L’Atto adottato nell’esercizio delle funzioni proprie degli organi di governo dell’Ente. Le FONTI NORMATIVE riguardano in particolare la legge anche detta per la ricostruzione di ISCHIA di cui al Decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109.
DISCEPOLO: ECCO IL PdRi
Il PdRi come vi abbiamo anticipato dalle nostre pagine ha valenza di riqualificazione territoriale e urbanistica dell’edificato dell’Isola. Come spiega lo stesso Assessore Discepolo, deputato al Governo del territorio, il piano prevede una serie di indicazioni che coordinano le azioni di contrasto del dissesto idrogeologico e gli interventi di ricostruzione post-sisma e la delocalizzazione ove la ricostruzione sostitutiva in sito non sia consentita dal rispetto delle disposizioni di tutela antisismica. Ovvero come si legge anche nel comunicato ufficiale:Il Piano di Ricostruzione non prevede l’urbanizzazione di aree rurali: la sua attuazione è realizzata senza consumo di suolo, attraverso il riuso, la rifunzionalizzazione e la valorizzazione di strutture già esistenti. Anche per quanto attiene alle aree di ricollocazione degli abitanti sfollati dall’ambito maggiormente critico, infatti, si prevede il riuso di immobili preesistenti, evitando di costruire nuovi volumi residenziali e neanche di tipo pubblico. Una volta approvato il Piano di Ricostruzione ha valore di Piano Paesaggistico, e la Regione ha condotto in sinergia con il Ministero della Cultura una azione che ha portato ad un aggiornamento delle previsioni del precedente Piano Paesistico, e contribuirà in maniera più efficace alla ricostruzione dell’Isola.Si apre ora la fase delle osservazioni aperta alle amministrazioni locali, alla popolazione isolana, e ai vari stakeholders coinvolti, che potranno proporre modifiche o integrazioni entro 60 giorni successivi alla sua pubblicazione sul BURC, che si auspica porteranno ad un miglioramento del Piano.