ISCHIA – “Egregio Avvocato Gino Di Meglio, pur comprendendo il Tuo sfogo nei confronti del sottoscritto, colpevole di essere stato eletto presidente e – secondo quanto scrivi e pubblichi sui quotidiani locali -di aver fatto trionfare la mediocrità sulla Tua maestosa intelligenza e capacità, Ti pregherei di lasciare lavorare chi, essendo stato a ciò designato dalla base, è in carica da pochi giorni e deve avere il tempo di operare per il conseguimento degli obiettivi prefissati. Mi rivolgo allora al Tuo buon senso, invitandoTi ancora una volta a seppellire l’ascia di guerra, ed a collaborare con il Direttivo nelle iniziative che stiamo intraprendendo per la risoluzione efficace delle denunziate problematiche. È abbastanza evidente che le iniziative dei singoli o le rivendicazioni in ordine sparso non aiuterebbero la causa, ma rischierebbero di condurci verso l’inesorabile soppressione dei nostri Uffici Giudiziari ed il disfacimento di quanto di buono è stato fatto negli ultimi anni”. Insomma, è bufera tra gli avvocati: Gino Di Meglio attacca, Cellammare non si difende ma contrattacca replicando per le rime. Ecco il seguito della nota dell’attuale presidente dell’associazione forense: “Mi sento, allora, di rassicurare Te ed i Colleghi che il Direttivo sta facendo tutto il possibile per risolvere in tempi brevi il problema delle carenze di organico delle cancellerie, ricorrendo alla mobilità interna ed a quella interministeriale, avendo già ottenuto la disponibilità di personale di altri Enti che, se tutto procede per il meglio, potremo avere a breve in forze alla Sezione Distaccata ed all’Ufficio del Giudice di Pace. I tristissimi accadimenti di cui parli, verificatisi nei primi giorni di attività del 2015, sono stati dipesi si dalla endemica e non più tollerabile mancanza di personale ma anche da una cattiva organizzazione amministrativa delle cancellerie. Nei mesi di novembre e dicembre del 2014, mi sono recato numerose volte alla Presidenza del Tribunale e della Corte d’Appello, accompagnato dal Presidente Caia e da Armando Rossi, per ottenere la stipula del protocollo d’intesa per l’assunzione a nostre spese di un collaboratore di cancelleria presso il GdP di Ischia. All’ultimo incontro con il Presidente Vicario, Umberto Di Mauro e la Dirigente di Cancelleria, Maura Migliaresi, ha partecipato anche il GdP Coordinatore, Salvatore Carro. Si era stabilito di attendere l’insediamento del nuovo Presidente del Tribunale, Ettore Ferrara, avvenuto il 15 dicembre scorso. Eppure, qualche giorno fa, hanno deciso che il protocollo per il GdP dovranno stipularlo il giudice coordinatore ed il dirigente di cancelleria dell’ufficio del GdP di Ischia. Ne ho parlato due giorni fa a telefono con il Dott. Carro, il quale si è dichiarato disponibile a tanto. Poi dovremo inviarlo per il nulla osta alle Presidenze di Corte d’Appello e Tribunale. La convenzione per l’utilizzo della collaborazione di Francesco Mattera è scaduta a fine dicembre ed è in corso la pratica per ottenerne una proroga di altri tre mesi. Ho personalmente incontrato la Dott.ssa Migliaresi ed il Dott. Lupi che mi hanno richiesto una apposita istanza a firma del Presidente del COA. Ora che il TAR ha sospeso le elezioni del COA, il Presidente Caia potrà essere autorizzato con delibera consiliare a sottoscrivere l’istanza di proroga che gli ho trasmesso. Come vedi, non ce ne stiamo con le mani in mano e non canteremo vittoria finché non saremo certi di aver centrato gli obiettivi. La polemica – consentimelo – non serve a nulla.
Se non credi nelle capacità e nel lavoro del sottoscritto e dei membri del Direttivo, vai pure per la Tua strada. Io posso solo garantire a tutti il mio massimo impegno per la causa”.