Da Jean Paul Sartre a Albert Einstein, da Margherita Hack a Platone: arrivano direttamente da filosofi, letterati, scienziati e pensatori le massime scelte nell’ambito del Festival Internazionale di Filosofia di Ischia “La Filosofia, il Castello e la Torre” (che si svolgerà dal 24 al 27 settembre) per promuovere il rispetto del codice della strada e sensibilizzare ad una guida responsabile. Trenta pannelli sono stati posizionati in prossimità di incroci e strisce pedonali: un percorso dal porto di Ischia al Castello aragonese, che sarà una delle sedi della manifestazione.
Il progetto, che nasce da un’idea di “Insophia” in collaborazione con il Comune di Ischia, prende il nome di “Guida Si-cura”. “Attraverso la scrittura – spiega il direttore scientifico del Festival, Raffaele Mirelli – vorremmo portare il cittadino a riflettere sulla responsabilità verso l’altro e far capire che l’altro potrebbe essere lui stesso, un suo famigliare, un amico, il figlio, la figlia di un suo amico. Per far crescere il senso di “cura per sé e per gli altri” abbiamo così scelto un percorso attraverso aforismi e frasi dei grandi filosofi, e non solo”. Qualche esempio? “E’ vero che non sei responsabile di quello che sei, ma sei responsabile di quello che fai di ciò che sei”, recita per esempio la frase scelta dalla produzione di Sartre. “Dobbiamo sempre agire al meglio delle nostre possibilità. Questa è la nostra sacra responsabilità umana” suggerisce invece Albert Einstein. “La libertà comporta responsabilità” è l’aforisma di G. B. Shaw.
Cittadini e turisti si soffermano incuriositi e leggono le massime. Ricavandone riflessioni, spunti, suggerimenti, consigli. In linea, peraltro, con la “mission” del Festival, avvicinare il grande pubblico alla “madre” di tutte le discipline, restituendo centralità al pensiero filosofico e al filosofo, ancora visto dai più come un sognatore, un individuo estraneo alla massa nel modo di pensare e di parlare.
Non casuale, peraltro, che l’iniziativa “Guida Si-cura” si snodi tra le vie del centro di Ischia: l’isola del Golfo di Napoli registra un numero di incidenti, alcuni dei quali mortali, particolarmente significativo.
“L’intento dell’iniziativa – spiega Raffaele Mirelli – è di promuovere la responsabilità verso un modo di guida che corrisponda al concetto di legalità. Ogni gesto, da parte dei conducenti di veicoli privati e pubblici, che possa sembrare innocuo, come non rallentare in prossimità delle strisce pedonali, parcheggiare in zone pericolose, parlare con un conoscente dall’auto occupando la carreggiata, rappresenta un atto di illegalità che accresce in misura esponenziale il rischio di incidenti, mettendo in pericolo, se non i diretti interessati, terzi. Prendersi cura degli altri significa rispettare le regole e considerare la legalità come concetto avanzato del vivere comune. La “strada” è da sempre uno dei luoghi dove il vivere comune è imprescindibile. Un luogo di condivisione. E la filosofia può essere un mezzo pratico pedagogico”.
Dal 24 al 27 settembre 2015 “La Filosofia, il Castello e la Torre“ trasformerà l’isola d’Ischia in un vero e proprio pensatoio aperto, annullando il divario tra gli esperti, gli appassionati e i semplici curiosi. In programma quattro giorni di convegni, talk, dibattiti e laboratori che toccheranno tre luoghi simbolo dell’isola del Golfo di Napoli: il Castello aragonese, la città sommersa di Aenaria e la Torre di Guevara.
L’evento gode del patrocinio dell’Istituto Italiano degli Studi Filosofici e dell’Università degli Studi di Palermo. Tra gli enti organizzatori il Centro Internazionale per la Ricerca Filosofica di Palermo e il Circolo “Georges Sadoul” di Ischia. Ospite d’eccezione del Festival, lo scrittore Erri De Luca, atteso domenica 27 (ore 21, Castello aragonese) ad un intervento su “L’utensile parola”.