ISCHIA (C.S.) – Piccoli eroi, nonostante la tenera età. Con storie che si intersecano in maniera indissolubile alla storia della Repubblica. Sono i figli di Carabinieri che hanno perso la vita combattendo in prima linea per difendere la libertà e la democrazia in Italia, giunti sull’isola per una breve vacanza e ospitati dal sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, nella sala del Consiglio per il tradizionale saluto di benvenuto. «E’ l’ottavo anno che rinnoviamo l’iniziativa – ha spiegato il Generale Cesare Vitale, presidente dell’Onaomac, Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma dei Carabinieri – e quest’anno abbiamo cercato di portare ad Ischia ragazzi che non c’erano mai stati prima per una breve vacanza dopo le fatiche scolastiche». Alla presenza del comandate Melissa Sipala e del Luogotenente Tamburrino, il sindaco di Ischia, dopo aver ricordato di come «alcuni di questi ragazzi li ho visti crescere, potrei quasi contare i centimetri che hanno messo, anno dopo anno» ha salutato i piccoli ospiti, circa una trentina, con «l’auspicio che un domani possano essere i nostri angeli custodi, gli uomini e le donne che difendono i cittadini dalle ingiustizie e custodiscono i valori della Nazione».
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