Il capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano ad Ischia a sette anni dal sisma del 21 agosto 2017: “ Ci sono elementi che mi lasciano perplesso! “. Cosi appena atterrato sull’isola verde ha commentato il sorvolo e i primi sopralluoghi sui luoghi devastati principalmente dalla frana del 26 novembre 2022. ” Sono state fatte tante cose, ma ancora tante altre vanno fatto. Ci sono stati gli interventi post frana ma ho visto ancora case che intasano gli alvei- e sulla riconferma di Giovanni Legnini a commissario dice- Sarà una decisone che spetta alla politica!”. Poi Ciciliano ha lasciato Casamicciola diretto con una delegazione a Palazzo Reale dove si sarebbe tenuto un tavolo tecnico. In occasione dell’ anniversario terremoto che la sera del 21 agosto 2017 fece due vittime e migliaia di sfollati previsti commemorazioni civili e religiose ed attesa la visita del nuovo capo della protezione civile Ciciliano. Sette anni dopo Casamicciola ricorda il drammatico terremoto del 2017 e la commemorazione di quel tragico evento si limiterà ad una cerimonia presso la sede istituzionale del Comune e ad una messa celebrata dal Vescovo Carlo Villano, a Santa Maria Maddalena. La canonica giornata “della memoria” ha visto anche l’arrivo – per la prima volta sull’isola – del capo della Protezione Civile Nazionale, Fabio Ciciliano. Oggi, 21 agosto, alle ore 16.00 nell’aula consiliare del municipio, si terrà la commemorazione civile con i sindaci dell’isola, i rappresentanti delle forze dell’ordine A questa cerimonia ha assicurato la sua presenza anche il nuovo Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale Fabio Ciciliano. Nel corso dell’incontro al comune il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini e la struttura commissariale presenteranno i dati di monitoraggio degli interventi emergenziali e di mitigazione del rischio idrogeologico e lo stato della ricostruzione. Alle 19.30 poi, nella Basilica di Santa Maria Maddalena, si terrà una messa solenne in ricordo delle vittime del sisma officiata dal Vescovo di Ischia e Pozzuoli monsignor Carlo Villano, e da don Gino Ballirano.
