IL CASO – CARO BENZINA, PERCHE’ I PREZZI SONO CROLLATI SOLTANTO A FORIO?

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“Comitato dei Lavoratori Stagionali e non dell’isola d’Ischia”

In Italia, almeno per il momento, continuano ad essere calmierati i prezzi di benzina e diesel dopo l’intervento del governo nazionale che ha tagliato di 25 centesimi al litro le accise dei carburanti. Intanto così come abbiamo avuto modo di registrare nella giornata di ieri, sul fronte ribassi l’isola d’Ischia continua ad essere divisa a metà con da un lato i distributori del comune di Forio che fanno registrare una diminuzione del prezzo in linea con la media nazionale e con dall’altra il restante dei comuni in cui il costo di verde e diesel è ancora oltre o poco meno di due euro al litro. Infatti all’ombra del Torrione il distributore Agip alla Chiaia si condente il primato con Piscopo presente in via Provinciale Panza. Qui la benzina Verde costa 1,77.3 euro al litro e il Diesel viene venduto ad 1,76 euro al litro, mentre alla Chiaia la benzina Verde segna 1,77.9 centesimi ed il Diesel 1,76.9. Stamattina 24 marzo 2022, rispetto alla mappa pubblicata dal sito prezzibenzina.it, a Sant’Angelo la verde costa 1,85.6, a Lacco Ameno 1,96.8, a Barano 1,97.9, mentre nel Comune di Ischia si oscilla tra l’1,97.9 ai 2,04.9 euro al litro. Al netto della vergognosa scelta dei precedenti governi nazionali che nei decenni addietro hanno privatizzato il settore dell’energia e dei carburanti e che oggi nella scellerata società del libero mercato ognuno si sente in dovere di poter alzare l’asticella dei prezzi come meglio crede, possibile che su di un’Isola come la nostra dove si è sempre fatto leva sui costi dei trasporti per giustificare l’ingiustificabile  costo della benzina più cara d’Italia, anche con l’intervento del governo i costi in taluni casi debbano essere esorbitanti? Possibile che rispetto all’auspicio del governo Draghi di abbassare il costo della benzina e del diesel ben al di sotto dei due euro al litro con l’intervento legislativo dei giorni scorsi, sull’Isola si debba acquistarli ancora sopra o poco sotto i due euro? Ed in tutto questo i sindaci dei comuni di Ischia, Barano, Casamicciola, Lacco Ameno e Serrara Fontana si sono chiesti del perché nei loro rispettivi territori i prezzi non sono stati abbassati sotto l’euro e settantasette centesimi come avvenuto a Forio? Perché non prendono posizione pubblicamente e chiedono chiarimenti in merito? Intanto a dimostrazione che i cittadini dell’isola d’Ischia, causa anche la dura fase di crisi economica che sta attanagliando le famiglie isolane, pur di risparmiare qualcosina sull’acquisto dei carburanti, per fare il pieno si stanno riversando presso i distributori di Forio anche perché il ribasso durerà appena trenta giorni e poi i prezzi ritorneranno a salire se non ci sarà un nuovo intervento del governo.