IL CASO MANZONI E LA PROTESTA DELLE MAMME IN PIAZZA

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di Gennaro Savio

Si è rivelata una vera e propria lezione di democrazia quella che le mamme del Comitato dei genitori dell’ Istituto Comprensivo “Ibsen” di Casamicciola Terme, presieduto da Francesca D’Abundo, hanno impartito in piazza Marina non solo all’Amministrazione locale guidata dal Sindaco Giovan Battista Castagna, ma a tutte le amministrazioni comunali e ai Consigli di circolo e di istituto presenti sull’isola d’Ischia. Infatti la loro prima assemblea non solo l’hanno tenuta in una pubblica piazza, ma hanno anche dato a tutti i presenti che lo volessero, la possibilità di intervenire e di esprimersi sull’ipotesi avanzata dal Sindaco Castagna di fittare l’Istituto “Manzoni”, da sempre scuola elementare della Cittadina termale, alla Città Metropolitana che vi trasferirebbe al suo interno l’Istituto professionale “Mennella”. I ventiquattro componenti del Comitato dei genitori dopo aver votato all’unanimità la richiesta di un sopralluogo presso l’Istituto oggetto dopo decenni di attesa di lavori di straordinaria manutenzione per constatare lo stato dei lavori che dovrebbero terminare a breve e dopo aver approvato un corposo documento con cui si sollecita il Comune a riconsegnare il “Manzoni” all’Istituto Comprensivo casamicciolaese, hanno aperto il dibattito a cui in tanti hanno dato un  importante contributo. A partire dai Consiglieri comunali di opposizione Luigi Mennella, Ciro Frallicciardi e Arnaldo Ferrandino che hanno solidarizzato con la popolazione scolastica in lotta. Particolarmente toccante è stato l’intervento della Maestra Margherita Di Spigna la quale, a nome di tutti i suoi colleghi, ha chiesto che non si deludano le aspettative di alunni, genitori ed insegnanti che per decenni hanno sognato di poter frequentare scuola in un istituto sicuro e confortevole. La cosa che ha lasciato un po’ tutti amareggiati è stato il fatto che sia l’attuale Preside e sia i componenti del Consiglio d’istituto, tranne la combattiva Susy Capuano, non erano presenti in piazza.  La cosa più assurda ed intollerabile di tutta questa vicenda che rende politicamente e amministrativamente scellerata la posizione dell’Amministrazione comunale, è determinata dal fatto che il Sindaco abbia preso al vaglio una ipotesi senza aver prima assicurato una alternativa alla popolazione scolastica del “Manzoni” i cui alunni sono i soli titolati per continuità storica ad occupare quella scuola. Alunni che, tra l’altro,  hanno appena terminato un anno scolastico infernale visto che a causa dei lavori che hanno interessato proprio il “Manzoni”,  si sono dovuti “arrangiare” presso il plesso “Ibsen” in classi ricavate in scantinati ed aule di laboratorio rendendo impossibile, cosi’, per quest’anno lo svolgimento delle importantissime attività laboratoriali. Ipotesi avanzata solo per tentare di rimpinguare le disastrate casse comunali e non certo per trovare finalmente una soluzione dignitosa per i ragazzi del “Mennella” i quali dopo decenni di precarietà pur meritano  ed hanno il  diritto costituzionale  ad avere una scuola degna di poter essere definita tale. Al Sindaco Giovan Battista Castagna che in queste settimane con la trattativa per il fitto del “Manzoni” alla Città Metropolitana ha letteralmente scatenato una cosiddetta guerra tra poveri  avendo messo l’una contro l’altra due popolazioni scolastiche e agli amministratori di Casamicciola tutti che sino a questo momento su questo argomento non hanno inteso prendere le distanze dal Primo cittadino, chiediamo un atto di buon senso: mettete fine alla trattativa con l’ex Provincia di Napoli e restituite immediatamente l’istituto scolastico “Manzoni” ai bambini della scuola elementare di Casamicciola.