IL CASO – NUOVI BIGLIETTI (E TARIFFE) EAVBUS: CHE MAZZATA PER GLI ISOLANI!

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i nuovi bigliettiDI ANTONELLO DE ROSA

ISCHIA – Da diversi giorni sull’isola sono arrivati i nuovi ticket dell’Eav, l’azienda che tra alti e bassi garantisce il servizio di trasporti pubblici sull’intera isola d’Ischia. I nuovi biglietti che consentono l’accesso agli autobus nascondono delle insidie che molti ischitani hanno prontamente individuato e che fanno calare sui viaggiatori occasionali dei trasporti pubblici una stangata di aumenti che si concretizza con un rincaro del 36%. Ma facciamo un pratico esempio:  Una persona che ha fatto delle commissioni alle poste di Ischia in via Alfredo De Luca, ad esempio,  e necessita raggiungere le curve di sant’Alessandro tramite autobus, potrebbe arrivare a spendere 2,40 euro per poche centinaia di metri, vista la singolare dicitura “corsa singola” che obbliga a marcare il biglietto ogni volta che si utilizza un nuovo mezzo. Cosa succede poi se una persona che abita nel centro di Forio vuole andare ai Maronti per fare una passeggiata utilizzando i mezzi pubblici? Dovrebbe utilizzare due autobus: prendere il numero 1 o il CD per raggiungere il porto di Ischia e da qui poi aspettare che parta il 5 che raggiunge la spiaggia situata nel comune di Barano. Per questo viaggio, fino agli sgoccioli del 2014 il cittadino che utilizzava i mezzi Eav poteva comprare il biglietto riservato ai residenti alla modica cifra di 1,10 centesimi con durata di 60 minuti e affidandosi alle varie coincidenze raggiungere la meta prefissata senza troppi intoppi. Con il 2015 e l’esordio dei nuovi ticket le cose però sono cambiate drasticamente. Foto principaleIl biglietto da 1,10 euro, che consentiva di utilizzare i mezzi dell’eav per 60 minuti è stato mandato in pensione, al suo posto, con tanto di filigrana anti contraffazione, le biglietterie elargiscono biglietti dalle tonalità inedite. Per le corse occasionali sono due i biglietti base disponibili per il viaggiatore amante delle passeggiate sulla spiaggia. Uno da 1,20 euro, che consente di effettuare solo una corsa singola e un altro da 1,50 euro che invece consente di viaggiare su tutti gli autobus di linea per 100 minuti. Per raggiungere le mete più periferiche dell’isola, come i Maronti il nostro viaggiatore in partenza dal comune turrito sarebbe quindi costretto a utilizzare due autobus di linea, uno che lo porti al capolinea di piazza Trieste e Trento e un altro che poi lo porti finalmente a destinazione. Se si vuole utilizzare la prima possibilità, quella della corsa singola, il viaggiatore sarebbe quindi costretto a timbrare il biglietto ad ogni cambio di autobus, un’eventualità che lo porterebbe a spendere 2,40 euro all’andata e 2,40 euro al ritorno per un totale di 4,80 euro. Anche il più sprovveduto degli economi si renderebbe quindi conto che il tragitto verrebbe a costare davvero caro. Unica alternativa sarebbe affidarsi al biglietto da 1,50 euro che dura 100 minuti e consente di utilizzare, in questo lasso di tempo, tutti gli autobus che si vuole. Per andata e ritorno si spenderebbero quindi 3 euro. Facendo allora un rapido confronto con l’anno appena passato, al portafogli del viaggiatore che il 31 dicembre ha utilizzato le vecchie tariffe raggiungere la lunga spiaggia del versante sud dell’isola costava, due biglietti da 1,10 euro e quindi 2,20 euro in totale. Con il nuovo anno invece l’aumento, utilizzando la formula più conveniente non è di poco conto: si pagano 3 euro. La corsa singola da 1,20 euro, paradossalmente, consente di fare il giro dell’isola coprendo oltre 30 chilometri di strada per un viaggio che può durare anche più di un’ora. Mentre chi deve spostarsi anche solo per poche centinaia di metri, per un viaggio di 5 minuti, ma che deve effettuare il cambio di autobus, sarebbe costretto a spendere 2,40 euro.  In questo pasticciaccio brutto a pagarne le spese sono quindi soprattutto i residenti che si vedono aumentare notevolmente la spesa per prendere gli autobus. Una situazione che di certo non invoglia l’isolano, già poco propenso ad utilizzare i mezzi pubblici, rapito com’è dalla propria “auto-dipendenza”. Non a caso sull’isola si contano oltre 60.000 immatricolazioni, quasi un mezzo a motore per ogni cittadino che vive a Ischia. A sorridere, per modo di dire tenendo conto degli innumerevoli disservizi dell’Eav, sono i turisti che in ogni caso risparmiano molto tenendo conto che l’anno scorso un ticket da 90 minuti costava l’importante cifra di 1,90 euro che tra l’altro pagavano senza troppe storie nonostante gli indescrivibili disservizi cui erano costretti.