IL GIALLO DELLE DETERMINE, TROTTA “AFFOSSA” AMBROSINO

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PROCIDA – Non bastava la polemica legata al contributo all’associazione del canottaggio, adesso a Procida la domenica viene turbata dalla nota del sindacalista Intartaglia, che sottolinea come una serie di determine non potessero essere firmate da un dipendente comunale. Il che, detto per inciso, renderebbe nulli una serie di provvedimenti varati dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Dino Ambrosino. Il quale, dopo aver difeso strenuamente l’operato del comandante della polizia locale Trotta – autore di alcune “uscite” sui social network quantomeno border line – si vede affossare dallo stesso Trotta, peraltro responsabile dell’ufficio legale del Comune. Il quale, intervenendo tanto per cambiare su Facebook su questa controversa vicenda, è stato decisamente chiaro e perentorio: Comunque ritengo che sia necessario che si rispetti la normativa vigente anche per non ledere la professionalità e le competenze altrui. La potestà regolamentare degli Enti non può derogare alle norme. Io ritengo che quanto deliberato dalla G.M. nel 2008 sia illegittimo in quanto l’art.14 del D.lvo 165 del 2001 , che regola il rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, chiarisce che ” gli uffici di diretta collaborazione hanno ESCLUSIVE COMPETENZE DI SUPPORTO E DI RACCORDO con l’Amministrazione”. Solo nei Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti(e non è il caso nostro) possono adottare atti gestionali. Vorrei consigliare al Sindaco di andare più cauto in certe scelte e di temporeggiare quando queste sono determinanti; non seguire subito le indicazioni di persone che si sono immediatamente improvvisate esperti amministrativisti solo perchè esercitano determinate professioni ma che poi in effetti non hanno alcuna esperienza in questo campo!!!!!”. Insomma, come nella battaglia navale, sindaco colpito e affondato. Ma c’è dell’altro, e la chiosa ci sarà consentita: considerati gli scantonamenti del comandante, è forse il caso di ricordargli – quando lo stesso cita il dlgs 165 farebbe bene rileggersi l’art. 55 dello stesso cioè l’azione disciplinare che forse lo stesso Dino Ambrosino avrebbe potuto esercitare in almeno un paio di occasioni in un recente passato, specialmente quando Trotta non fu proprio “elegantissimo” con l’Arma dei carabinieri. Fece finta di nulla (chissà perchè…) ed oggi la cosa gli si ritorce contro…