ISCHIA – “Ho incontrato esponenti della famiglia Potenza ad Ischia nel corso del compleanno di una figlia di Feliciano Mallardo. Io ero stato inviato personalmente. Lì parlammo di affari”. Sono una parte delle dichiarazioni di Giuliano Pirozzi, imprenditore al servizio del Clan Mallardo, poi passato a collaborare con la giustizia, ed adesso accusatore nel processo contro gli imprenditori della famiglia Iorio e Potenza. E’ un verbale datato 8 dicembre 2012 e il pentito racconta ai magistrati della DDA di Napoli di essere stato ad Ischia: lì c’erano i Lo Russo, i Licciardi ed anche i Mallardo. Un party in una villa lussuosa per festeggiare i diciotto anni della figlia del ras: “C’era il nipote di Mario, o chiacchieron”. Giuliano Pirozzi sarà ascoltato in aula a metà giugno, e non è escluso che possa tirare fuori particolari ancora più scottanti e significativi, ma dalla storia emersa oggi si nota in maniera lampante ed inequivocabile come la malavita organizzata, e quel che è peggio pezzi da novanta della stessa, avessero eletto l’isola a loro dimora non soltanto per festeggiare ricorrenze ma anche per discutere di alleanze e pianificare strategie criminose.
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