IL MINISTERO: NIENTE FONDI, IL TRIBUNALE DI ISCHIA DEVE CHIUDERE

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ISCHIA. E’ arrivata come una doccia fredda la nota del Ministero della Giustizia che di fatto
ha chiuso la porta in faccia a quanti sull’isola chiedevano a gran voce il mantenimento della Sezione Distaccata del Tribunale di Napoli che insiste ad Ischia. A questo punto appare evidente che per salvare il presidio giudiziario servirà solo una Legge dello Stato. Il Capo Dipartimento el Ministero della Giustizia, il dottor Barbuto, ha risposto con un nota formale al documento redatto dalle Associazioni Forensi riunite in Assemblea generale, lo scorso 25
maggio. L’alto dirigente ministeriale, facendo riferimento ad una relazione della dottoressa
Claudia Pedrelli, ha espresso il diniego alla stabilizzazione delle Sezioni Distaccate in
quanto mancherebbe la copertura finanziaria. Ma proprio per l’isola Verde, parlare di mancanza di risorse economiche appare evidentemente inspiegabile, in quanto il palazzo di giustizia è in comodato d’uso gratuito dal Comune al Ministero, ed i dipendenti del sistema giudiziario, magistrati, cancellieri e personale di vario tipo, ordine e grado, dovranno comunque essere pagati, che lavorino sull’isola o meno. Quindi queste spese che
risultano insostenibili quali sarebbero? Le utenze di acqua, luce, gas e lo stretto necessario, in termini di materiale per far funzionare un ufficio dello Stato? Incredibile ma vero, restiamo di perdere la sezione distaccata di tribunale per “parva materia”, in quello che per giunta è il paese degli sprechi. Da non credere…