Il paradiso può attendere, almeno per il momento, e con esso anche il sogno del posto fisso. La Sesta Sezione del Tar Campania ha infatti negato la sospensiva a un gruppo di ausiliari della sosta di Ischia che avevano chiesto l’annullamento di una serie di provvedimenti, in primis una delibera di giunta successivamente poi ratificata in consiglio comunale, attraverso la quale l’amministrazione guidata da Enzo Ferrandino avocava a sé la gestione delle strisce blu delegandola alla polizia municipale e sottraendola di fatto alla Publiparking. Uno stratagemma necessario per un arco di sei mesi per evitare che quelle unità di personale potessero ottenere l’assunzione a tempo indeterminato qui sull’isola ma soltanto eventualmente in altre realtà dove operava il concessionario. Il Tribunale amministrativo regionale ha anche fissato l’udienza di merito il prossimo 8 maggio, spiegando che appare infondata la pretesa dei ricorrenti volta a far valere l’obbligo di inserire nel contratto di affidamento per i servizi di noleggio e gestione predetti la clausola sociale al fine di mantenere in vita il rapporto di lavoro, trattandosi di un contratto con oggetto diverso dal precedente e, sostanzialmente, finalizzato alla acquisizione di infrastrutture materiali. Il Comune di Ischia era rappresentato dagli avvocati Alessandro Barbieri e Bruno Granito, mentre la Publiparking non si è costituita in giudizio.