IL TAR E L’INCUBO OSP, I PENDOLARI SCRIVONO A VETRELLA

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REGIONEIn riferimento alla riunione presso l’assessorato ai trasporti di oggi pomeriggio le associazioni ischitane invitate hanno anticipato una nota all’Assessore Vetrella nella quale manifestano la loro preoccupazione per lo stallo che si è verificato nel processo di revisione delle regole del trasporto marittimo nel Golfo di Napoli a seguito della sentenza del TAR e hanno espresso la loro disponibilità a sostenere la Regione Campania in un eventuale ricorso al Consiglio di Stato. Di sotto il testo integrale del documento:

Egr. Ass. Sergio Vetrella,

All’indomani dell’incontro del 3 dicembre 2014 presso i comune di Casamicciola Terme e del successivo incontro del 23 dicembre presso gli uffici di questo Assessorato i firmatari della presente hanno avuto modo di valutare positivamente la linea strategica assunta dalla Regione Campania nel processo di razionalizzazione del trasporto marittimo nel Golfo di Napoli e il progetto di individuazione degli obblighi di servizio pubblico da assoggettare a contatto di servizio a mezzo di gare. In quelle occasioni è emersa evidente la collocazione che il trasporto marittimo assume nel più ampio panorama del tpl in Campania alla pari con le altre modalità di trasporto, posizione di fatto mai evidenziata in precedenza. Inoltre, è sicuramente apprezzabile la centralità dell’utente nelle policy del tpl in maniera prioritaria rispetto al mero interesse economico delle aziende. In questa ottica non si può non restare particolarmente colpiti dalla sentenza del TAR Campania dello scorso 29 dicembre che annulla tutte le delibere approvate nel corso del 2014, finalizzate a tracciare il percorso che porterà alle gare, e che, invece, consegna il mercato del trasporto marittimo unicamente alla valutazione di profitto delle compagnie armatoriali e alla loro convenienza economica e in nome della libera concorrenza, che di per se non è da condannare ma che nel caso di alcuni settori come il tpl deve, necessariamente, essere accompagnata da regole chiare che tutelino l’utenza difronte a eventuali pratiche scorrette. Per questo motivo auspichiamo fortemente che la Regione Campania faccia motivato ricorso al Consiglio di Stato per contrastare questa sentenza e per salvaguardare il diritto alla mobilità di residenti e merci delle isole del Golfo. Le associazioni scriventi per quanto nelle loro possibilità stanno valutando le possibili azioni a loro disposizione per sostenere il ricorso che la Regione Campania vorrà presentare al Consiglio di Stato e si dicono già da ora disponibili a supportare questo Ente nella sua attività per ottenere la riforma della sentenza. L’incontro convocato per il 27 gennaio con le associazioni di utenti e pendolari sarà l’occasione per confermare questa linea di condotta. Da parte nostra ci impegneremo attivamente in un azione di sensibilizzazione presso le Amministrazioni comunali ischitane affinché anch’esse intervengano a sostegno del ricorso come già hanno dichiarato di fare i comuni di Procida e di Anacapri.

Cordiali saluti