Sabato 28 e domenica 29 settembre, presso l’elegante cornice del ristorante “Zì Nannina a Mare”, al Lido d’Ischia, si è tenuto un vernissage dell’artista isolano Luca Spignese.
Dai più conosciuto per la sua esperienza politica risalente al recente passato e per il suo continuo lavoro di denuncia delle brutture e delle storture presenti sul territorio, oltre che per la sua carica polemica contro l’attuale amministrazione del Comune di Ischia, Luca Spignese ha cominciato a dipingere nel lontano 1998.
Allievo di Basilio Ospici, al cui ricordo la mostra è stata dedicata, l’ex amministratore del Comune di Ischia ha raccontato agli ospiti di essersi però fermato per oltre vent’anni; poi, la morte della madre ha rappresentato per lui uno spartiacque esistenziale che lo ha spinto ad interrogarsi sulla natura della vita, dell’amore e dei veri valori. Questa è stata la molla che lo ha portato a riprendere in mano pennelli e colori.
Dunque, l’appuntamento al “Zì Nannina” è stato un ritorno alla dimensione artistica, ma è risultato quasi un esordio, visto il tempo trascorso dall’ultima esposizione pubblica dell’artista.
I quadri proposti sono rappresentativi di diversi stati d’animo dell’autore e spaziano dalle tonalità più cupe, intimistiche e pessimistiche, a quelle più solari e rilassanti, passando per una fase tempestosa. Una tavolozza, insomma, che rappresenta l’evoluzione personale del pittore, e la cui fonte di ispirazione è sempre la stessa: la bellezza dell’isola d’Ischia.
Molto apprezzate sono state le tele di quello che potrebbe essere definito il “periodo blu”: un colore che fa risaltare le tonalità dei dipinti dedicati al mare, dei quali Spignese è un grande appassionato.
Il riscontro di pubblico e di consensi è stato indubbiamente soddisfacente, considerato anche che la mostra è stata aperta per appena sei ore complessive in due giorni.