IN BARBA AL COVID, IL PROGETTO “FUORI DI SE” CRESCE ANCORA

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Il progetto “Fuori di sé”, organizzato dall’Associazione “Artemisia – Una voce per l’anoressia” in preziosa collaborazione con il Liceo Statale “Ischia” che da anni lodevolmente la sostiene in ogni manifestazione, quest’anno ritorna in presenza aumentando il fronte delle iniziative previste.
Resta immutato il mood del progetto, che sulla base delle lezioni mirate del prof. Tommaso Ariemma (docente Accademia Belle Arti di Lecce) tende a distogliere gli studenti dal rischio ossessione per il proprio aspetto, raccontando con foto e video emozioni e stati d’animo. Negli anni precedenti, veniva tenuto solo un corso con l’esperto in fotografia Simone De Sanctis, guidando gli studenti alla produzione delle loro opere. Quest’anno, invece, è stato introdotto anche un corso di produzione video, dal titolo “Fuori di sé storytelling”, tenuto dal videomaker e composer isolano Luca Ricci. A Davide Conte, esperto di comunicazione, è stata affidata invece una relazione online sulla comunicazione e la condivisione, che ha riscosso particolare successo ed interesse dagli oltre cinquanta partecipanti collegati.
Un’altra novità che integra il programma dell’edizione 2021 è data dalla mostra “in vetrina”. Dopo il vernissage del 31 maggio a Villa Arbusto, gentilmente messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Lacco Ameno, “Fuori di sé” continuerà nelle vetrine dei principali negozi di Via Roma e Corso Colonna nei giorni 1 e 2 luglio, grazie alla collaborazione con l’Associazione AICOM e i suoi associati, chiudendosi in concomitanza con la Giornata Mondiale dei Disturbi Alimentari.
Siamo particolarmente contenti che dopo l’orribile esperienza dello scorso anno, il 2021 rappresenti un anno di svolta per questa nostra manifestazione -è quanto dichiarato dal Prof. Paolo Massa, Presidente dell’Associazione Artemisia-. Il tutto coincide, peraltro, con un momento di particolare interlocuzione con la Regione Campania che, ci auguriamo, porti presto a risultati preziosi a favore della prevenzione dei DCA tra i nostri giovani, in particolare nell’ambiente scolastico“.