INAIL, ARRIVA IL BANDO PER LA SICUREZZA DELLE IMPRESE

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Arriva il nuovo bando per gli investimenti nella sicurezza delle imprese. Si sono registrati oltre tredicimila morti sul lavoro negli ultimi dieci anni, di questi oltre duecento nei primi tre mesi del 2018, un costo altissimo per una società evoluta come quella italiana che, come sottolinea il segretario della UIL Carmelo Barbagallo “Ci hanno riportato allo stesso livello del 1911”, fatto che richiede immediati interventi, sia dal punto di vista legislativo, che sotto il profilo degli investimenti.«Con il Bando ISI l’Inail mette a disposizione delle imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale e iscritte alla Camera di Commercio, circa 249 milioni di euro a fondo perduto per sostenerle negli investimenti in salute e sicurezza» – lo ricorda Fabrizio Luongo vicepresidente del Comitato INAIL Napoli.

La quota maggiore, pari a 100 milioni di euro, è quella stanziata per il primo dei cinque assi di finanziamento previsti, dedicato ai progetti di investimento e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.Tra i progetti che possono essere ammessi al finanziamento rientrano quelli che affrontano i rischi di tipo chimico, biologico e sismico, e i pericoli derivanti dalle vibrazioni meccaniche, dal rumore e dalle cadute dall’alto, mediante l’adozione di buone prassi, l’installazione di sistemi, impianti e nuove macchine e la sostituzione delle macchine obsolete utilizzate nelle lavorazioni con macchine conformi alle rispettive direttive di prodotto di riferimento.Per i progetti finalizzati alla riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (Asse 2) possono partecipare anche gli Enti del terzo settore.

«La compilazione – dice Maurizio Frantellizzi presidente Casartigiani Edili Napoli e Casartigiani Procida –  può essere effettuata fino alle ore 18.00 del giorno 31 maggio 2018, anche in più riprese, eseguendo simulazioni relative al progetto da presentare, verificando il raggiungimento della soglia di ammissibilità e, quindi, procedendo al salvataggio definitivo della domanda inserita, effettuandone la registrazione attraverso l’apposita funzione presente in procedura».