La GDF Napoli, unitamente alla guardia costiera, ha accertato irregolarità nel trasporto marittimo di rifiuti provenienti dalle isole di Ischia e Procida. In una nota ufficiale congiunta della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera, datata 10 agosto 2024 sono stati resi noti gli esiti della attività. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, unitamente a personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Pozzuoli, nell’ambito dei controlli volti a verificare l’osservanza della normativa in materia di tutela dell’ambiente, ha elevato diverse sanzioni a conducenti di autocarri provenienti dalle isole di Ischia e Procida.
In particolare, il 7 agosto , i militari, presso l’area portuale di competenza, hanno eseguito numerosi controlli sui carichi trasportati, effettuando un riscontro sommario ed esterno dei materiali con i formulari esibiti, riportanti i relativi codici
EER (Elenco Europeo dei Rifiuti), al fine di verificarne la regolare corrispondenza. Nell’ambito del presidio di sicurezza sopra descritto, è stata inoltre verificata l’osservanza delle disposizioni in materia di sicurezza stradale, segnatamente ai limiti di carico dei mezzi pesanti contenenti materiali di risulta e provenienti da scavo, mediante pesatura statica che ha portato, nei confronti di taluni conducenti di automezzi pesanti, alla contestazione della violazione di cui all’art. 167, comma 2, del Codice della Strada (prevista per gli automezzi con massa complessiva a pieno carico superiore a quella contemplata dalla carta di circolazione).
Nel contesto in esame, sono stati altresì sanzionati 6 soggetti alla guida di autovetture, per il mancato rispetto delle disposizioni contenute nell’Ordinanza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli, concernente la circolazione
veicolare in porto. L’attività, svolta a riscontro alle premure espresse da S.E. il Prefetto di Napoli, dr.
Michele Di Bari, nell’ambito di recenti Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica, si colloca nell’ambito di un piano provinciale di intensificazione dell’azione di contrasto all’economia illegale, a tutela dell’ambiente e della tracciabilità dei rifiuti, nonché la sicurezza del trasporto marittimo e stradale, a partire dalle aree a vocazione altamente turistica durante il periodo estivo.