Spesso a ridurre in pessimo stato beni pubblici sono gli stessi cittadini e specie giovani vandali che dovrebbero essere mandati ai lavori forzati. Ma il caso della pineta Mirtina in via Antonio Sogliuzzo ad Ischia, è effettivamente un caso che andrebbe preso ad esempio. Negativo, purtroppo, alla faccia della Bella Ischia e dei tanti proclami fatti in campagna elettorale. Lo sfogo di un nonno circa le condizioni in cui versa l’area ludica di un polmone verde frequentatissimo (anche) dai bambini è purtroppo di una oggettiva e indiscutibile condivisibilità. “Sono trascorsi oltre due anni da quando lessi su di una transenna nella pineta Mirtina l’avviso del Comune con la seguente dicitura: giochi in manutenzione, non usare”, così si sfoga inizialmente la genitrice che poi prosegue: “Ciò significa che ai bambini sino ad oggi è concesso solo di guardarli, Ebbene in quel minuscolo spazio antistante il lurido stagnetto ove vivono diverse oche ed anitre, che alla loro vista i più piccini si eccitano allegramente, si notano cinque attrezzi giochi per bambini: due baby altalene, un sediolimo jumbing, un piccolo scivolo ed un arrampicatoio di legno. Il tutto, ripeto, da oltre due anni in manutenzione”.
Una denuncia dai toni forti che non può che proseguire e concludersi con una amara constatazione: “Ormai si può’ dedurre che sono abbandonati come d’altronde l’intera ex pineta. Il cartello con l’avviso è sulla transenna solo per tutelare chi lo ha fatto affiggere. Non si sa mai se qualche bimbo si facesse male, noi non ne rispondiamo; vi avevamo avvertito. Mamme, nonne, zie e tate non hanno vita facile, quando cercano di spiegare ai piccoli che non bisogna usare i pericolosi giochi. Ora mi chiedo: ma i responsabili o gli addetti, non hanno bambini, nipotini, figli di giovani amici e di parenti? E’ così difficile rimettere i giochi in ordine e permettere a tanti bambini di giocare?”. Un interrogativo tanto inquietante quanto banale, speriamo arrivi presto una risposta dal sindaco Enzo Ferrandino e dalla sua amministrazione.