ISCHIA – Un’operazione condotta a fari spenti, ma che ha dato i suoi frutti al termine di una indagine laboriosa e dettagliata, che aveva messo in condizione gli inquirenti di sospettare che dietro una serie di furti commessi in abitazioni ed esercizi commerciali di dietro ci fosse dietro un’organizzazione vera e propria. E così questa mattina, alle prime luci dell’alba, i carabinieri della Compagnia di Ischia – guidati dal cap. Melissa Sipala – hanno effettuato un vero e proprio blitz all’interno di un camping ubicato sul territorio comunale, al cui interno sono stati ritrovati 16 modelli di iphone, 7 smartphone e 6 tablet della Samsung, 9 Ipad, e 19 telefonini di varie marche oltre a 9 computer portatili di varie marche, un tv a led Samsung da 40 pollici, 9 macchine fotografiche digitali di varie marche e materiale informatico (32 pen drive, 3 hard disk esterni e 8 schede di memoria). E poi 15 paia di orecchini d’oro e argento, alcuni anche con perle, 6 girocolli d’oro, anche con brillanti e perle, 6 anelli d’oro e pietre, un bracciale d’oro a maglie larghe, 42 orologi da polso di varie marche. Gli oggetti, secondo gli accertamenti dei militari sarebbero provento di alcuni furti, sia in abitazioni che in esercizi commerciali, compiuti nel corso del mese sull’isola. Quattro persone – tre marocchini ed un italiano – sono state arrestate con l’accusa di ricettazione. Le indagini dei carabinieri sono scattate dopo aver avuto la segnalazione di alcuni furti. I militari hanno fatto irruzione nel camping perquisendo alcune roulotte. Parte del materiale, invece, era sotterrato. I quattro arrestati sono stati trovati in possesso anche di circa 2900 euro. Parte del materiale è già stati restituito ai proprietari. Tra questi c’è sicuramente il titolare della ditta Cecos, dalla cui sede erano stati portati via diversi pc ed altre apparecchiature informatiche per un danno quantificato in circa 20.000 euro.
