ISCHIA CALCIO, IL DIKTAT DI CARLINO: A ME LO STADIO, ALTRIMENTI DOVRO' LASCIARE

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ISCHIA – Lo ripete ancora una volta, e anche stavolta usa toni all’apparenza non forti. Ma le sue parole sono chiare ed inequivocabili. Il presidente dell’Ischia Isolaverde, Lello Carlino, patron della Carpisa Yamamay, intervistato da Telecapri Sport traccia un bilancio delle società sportive da lui sponsorizzate: la squadra di calcio femminile, quella di pallanuoto, e per l’appunto il sodalizio gialloblu. Sul cui futuro, a un certo punto, è categorico: “Stiamo portando avanti un progetto, abbiamo l’intenzione di costruire un nuovo stadio, e con questi introiti creeremo negli anni una compagine sempre più competitiva. Stiamo proseguendo sulla buona strada, i risultati ci danno ragione e bisogna continuare così”. Lo stadio unitamente alla Lego Pro, ed è qui che Carlino si sbilancia e lo fa senza usare falsa diplomazia: ““Si tratta di un progetto basilare, in questo sport non ci sono molti Moratti e Berlusconi, io sono un piccolo imprenditore che ama il calcio, proseguo con passione, ma per andare avanti ho bisogno di un forte sostegno da parte delle istituzioni, altrimenti si è costretti a lasciare”.