Una nuova sezione dedicata ai territori “Scenari di Guerra”, ideata per sensibilizzare l’opinione pubblica sui conflitti che insanguinano il pianeta, a cominciare dalla guerra appena iniziata in Ucraina. Così, nell’edizione speciale che celebra il ventennale, l’Ischia Film festival aprirà una finestra sul racconto cinematografico delle guerre e sulle loro conseguenze, in linea con il format dell’evento, che da sempre valorizza il rapporto tra produzioni audiovisive e location.
«Attraverso la nuova sezione – spiega il fondatore e direttore artistico Michelangelo Messina – vogliamo mostrare i punti di vista dei conflitti e le ricadute sui territori delle guerre. Per questa prima edizione la sezione non sarà competitiva e verrà interamente dedicata al territorio ucraino attraverso la proiezione di tre film che ne raccontano le vicende belliche, umane e territoriali, a partire dal genocidio di Stalin fino alla strettissima contemporaneità».
Tra i film in programmazione all’Ischia Film Festival, in programma al Castello aragonese di Ischia dal 25 giugno al 2 luglio, sono così stati selezionati “Donbass” di Sergei Loznitsa (premio per la regia a Cannes nella sezione “Un Certain Regard” nel 2018), “L’ombra di Stalin” di Agnieszka Holland e “Atlantis” di Valentyn Vasjanovyč (candidato agli Oscar nel 2021).
La sezione veicolerà anche un messaggio di amicizia al cinema ucraino, già celebrato negli anni al festival che ospitò nel 2016 e nel 2017 Andriy Khalpakhchi, direttore del Molodist Film Festival di Kiev, di cui Messina è stato giurato nel 2015.
Fino al 20 marzo restano invece aperte le selezioni del concorso su filmfreeway.com/
L’evento è sostenuto dalla Film Commission Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura.