ISCHIA, “FUOCO” TRA LA BOCCANFUSO E ISCHIA CAMBIA

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Agosto si avvicina sempre più ma piuttosto che deporre le armi, i protagonisti della vita amministrativa del Comune di Ischia sembrano essere sempre più in assetto da combattimento, quasi come se non ci fosse un domani. E la giornata di ieri, sotto questo aspetto, è stata a dir poco indicativa e quasi iconica di un clima che diventa sempre più incandescente. E che di questo passo rischia sinceramente di scantonare e andare oltre i canoni della decenza e della contrapposizione dialettica.
Ad alzare le già afose temperature estive ci ha pensato il caso relativo all’apposizione delle strisce gialle sulla Riva Destra, per delimitare in maniera “scientifica” gli spazi del suolo pubblico a disposizione degli esercenti della zona. Un’iniziativa, quella adottata dall’assessore Roberta Boccanfuso (ma secondo molti con lo zampino del papà Luigi Boccanfuso) che aveva fatto storcere il naso a qualche operatore della Riva e che aveva riportato indietro nel tempo a quelle “sceriffate” che avevano reso celebre l’antiquario. Un blitz che aveva portato alla reazione social del consigliere di minoranza Gianluca Trani che aveva commentato senza mezzi termini: “Ben vengano provvedimenti mirati al rispetto delle regole… Adesso l’assessore al suolo pubblico metterà le strisce gialle anche sul marciapiede di Corso Vittoria Colonna, lo stesso marciapiede dove il papà-ombra affermò pubblicamente che non c’era spazio nemmeno per far passare un disabile in carrozzina? Così potrà dimostrare di non applicare la politica del ‘dove vedo e dove ceco’, anziché penalizzare sempre e solo i soliti imprenditori che, in periodo di crisi, aspettano luglio e agosto per lavorare un po’ di più… purtroppo le ‘sceriffate’ non servono a risollevare l’economia di un paese in difficoltà”.
Parole che non potevano passare inosservate e infatti nella mattinata di ieri è arrivata la reazione sotto forma di “sventagliata di mitra” griffata Roberta Boccanfuso. La quale non ci ha pensato su due volte replicando per le prime al leader di Ischia Cambia e andando giù decisamente pesante scrivendo quanto segue: “Che strana la politica! Gianluca Trani dovrebbe essere contento che una persona che gli ha regalato oltre 200 voti, stia cercando di far bene in amministrazione dopo essere stata nominata assessore. Probabilmente sei preoccupato (si rivolge a Trani, ndr) che ora non ha più margini per fare iniziative scorrette e guappesche come nel recente passato, quando prepotentemente sei intervenuto per impedire che si facessero le strisce blu dinanzi a una attività dove attingi voti in via Leonardo Mazzella. Invece di parlare a vanvera e difendere l’anarchia, faresti bene a meditare sulla circostanza che in meno di un anno hai perso 4 liste e un consigliere comunale. Roba da Guinness dei primati. In ogni caso, caro Gianluca Trani, puoi stare certo che tutti i ‘casi limite’ di occupazione del suolo pubblico,verranno scrupolosamente monitorati e regolamentati, senza condizionamenti professionali e/o clientelari come invece pare che tu abbia sempre coltivato”.
Una bordata non da poco, quella dell’assessora, cui in pieno pomeriggio – e nel pieno della calura – risponde a nome del movimento politico Ischia Cambia il buon Alessandro Mazzella. Con una nota dal titolo “I Boccanfuso hanno la memoria corta, ecco perché”. E a dirla tutta, i toni si alzano sempre più. Leggete un po’ che controreplica pepata: “Cara Signora Economico, o Boccanfuso, capisco che suo padre possa aver perso un po’ di memoria visto che magari è avanti con gli anni, ma forse è il caso che la rinfreschi a lei che è ancora abbastanza giovane. Lei parla (atteso che sia davvero lei, sarebbe triste se avesse prestato il fianco – pardon la firma – ad uno dei tre idioti che ormai agiscono nell’ombra, come nel loro tipico stile da “conigli”) di Luigi Boccanfuso come persona che avrebbe portato 200 voti alla causa di Gianluca Trani alle ultime elezioni. Vero, io ricordo ci fosse lui sul palco, nonostante la candidata fosse lei: oggi, di conseguenza, non credo possa meravigliarsi se si sostiene che dietro di lei ci fosse il paparino. Che tra l’altro potrebbe ricordarle a chi chiedeva i candidati per poter formare la lista: mi creda sulla parola, senza l’aiuto di Gianluca Trani le elezioni le avrebbe vissute dal divano di casa. Fin qui a Luigi poteva essere riconosciuta una sola dote, quella della coerenza, che è andata a farsi fottere dopo questo salto della quaglia. Altre spiegazioni le può chiedere a chi ha vissuto quella giornate, non c’è bisogno di ingessarsi come ha fatto l’altro figlio di papà. Si ha il coraggio di parlare di liste e consiglieri persi? Bene, l’invito è alle prossime elezioni, così capiremo tra Gianluca Trani e Luigi Boccanfuso chi ha più appeal tra l’elettorato. Già, Luigi Boccanfuso, l’uomo grazie alla cui gestione il ‘miracolo’ Fratellanza e Lavoro è passato da 2000 a 400 voti: questa è roba degna di entrare nel guinness dei primati! Signora Boccanfuso, lei e il suo genitore dovreste avere il buon senso di stare zitti e andarvi a nascondere per lo scuorno: ma ha dimenticato che proprio all’amichetto vostro quindici giorni prima di entrare in maggioranza avevate parlato di giunta ‘inquietante’? E adesso vorreste pure vantare diritto di parola? Come disse Totò… ma mi faccia il piacere!”. Insomma, lo avrete capito da soli: quest’anno, per la politica ischitana, le vacanze saranno solo un miraggio.