Ischia, il commissario Legnini sul caso Langellotto: “ Attivo per assumere tutte le iniziative necessarie  ad evitare qualunque dubbio di opacità  e correttezza su lavoro in corso”

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Il Commissario dell’emergenza a Ischia, Giovanni Legnini, già vicepresidente del Csm è intervenuto sulla presenza dell’imprenditore  Langellotto sui cantieri post emergenza di Ischia. In una nota stampa Legnini spiega la vicenda controversa dell’imprenditore di Sant’Agnello Salvatore Langellotto.   In relazione alle notizie apparse sulla stampa e relative alla presenza del sig. Salvatore Langellotto, nei cantieri di una delle aziende impegnate nei lavori affidati da SMA Campania per le attività post frana sull’isola, il Commissario straordinario per la ricostruzione a Ischia, Giovanni Legnini, ribadisce che il rigoroso rispetto della legalità, delle normative antimafia e di sicurezza costituiscono obiettivo prioritario ed impegno preciso della governance dell’emergenza e della ricostruzione. I solidi presidi che la legislazione e il quadro istituzionale garantiscono per il controllo e la gestione degli affidamenti di lavori e delle attività nei cantieri sono stati ulteriormente rafforzati per iniziativa del Commissario attraverso la sottoscrizione del Protocollo di Legalità con la struttura di missione del Ministero dell’Interno, del protocollo di Vigilanza Collaborativa con l’Anac e dell’accordo con la Guardia di Finanza di Napoli. Spiega la nota nel dettaglio i vari passaggi dei protocolli ufficiali. Il Protocollo di Legalità prevede, tra l’altro, specifiche clausole da inserire obbligatoriamente in tutti i contratti ai fini della prevenzione delle interferenze illecite, della concussione e corruzione, e di ogni altra turbativa, con sanzioni efficaci per le aziende inadempienti. Il protocollo collaborativo con ANAC regola procedure e controlli finalizzati a consentire che la massima semplificazione e accelerazione possibile vada di pari passo con un accurato presidio di correttezza e legalità negli affidamenti. Infine, l’accordo con la Guardia di Finanza di Napoli consente di rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto di condotte che possano determinare lesione agli interessi economici e finanziari pubblici.

A questo si affianca un sistema di monitoraggio, attivato dalla struttura commissariale, sulle funzioni e le attività svolte dai soggetti attuatori, designati dal Commissario secondo quanto previsto dalle Ordinanze di protezione civile, che sono necessariamente soggetti istituzionali o società pubbliche.

Per quanto attiene agli episodi che sono comparsi sulla stampa, il Commissario si è attivato, di concerto con il sindaco di Casamicciola, per assumere tutte le iniziative necessarie  di loro competenza per evitare qualunque dubbio di opacità  e correttezza delle procedure relative su lavoro in corso.

La Sma, società in house della Regione Campania, nominata soggetto attuatore, ha già reso pubblico di aver chiesto ed ottenuto rassicurazioni da parte della GF Service, società aggiudicataria di un lotto dei lavori gestiti da Sma, circa l’attivazione delle procedure di licenziamento della persona interessata .

“La legalità e la trasparenza devono essere garantite in tutte le fasi della ricostruzione e della gestione dell’emergenza, e condizione essenziale nella gestione di tutti i relativi lavori e affidamenti – sottolinea il Commissario Legnini – e questo è un obiettivo che mi sono posto fin dal primo giorno del mio insediamento. In un territorio e in una comunità che è stata vittima di due catastrofi naturali non ci può essere spazio per infiltrazioni da parte di soggetti collegati alla criminalità, né tolleranza per comportamenti opachi. I presidi di legalità che la nostra legislazione prevede sono tutti operativi, rafforzati dalle ulteriori intese sottoscritte e dalle costanti attività di monitoraggio svolte da tutte le istituzioni, e sono certo che tutte le articolazioni dello Stato garantiscono la massima vigilanza, mettendo in atto le necessarie attività di prevenzione di eventuali condotte illecite ed di pronta repressione di eventuali reati ”. La figura controversa dell’imprenditore Salvatore Langellotto è tornato prepotente dopo che lo stesso imprenditore condannato per camorra ha «mostrato» i suoi nuovi autotreni in una video intervista che ha suscitato polemiche. Da noi ad Ischia è ormai figura stabile dal 26 novembre del 2022 e non certo per opere caritatevoli. Come molte altre realtà in chiaro scuro nella movimentazione delle terre, la parte maggiore dei 12.615.412,81 € che sono finanziabili sugli stanziati per Ischia se ne va, inopinatamente, nel movimento terra. Materiale utile sull’isola parte via mare su navi dedicate principalmente verso una cava di Quarto.