Sono molti i processi intentati nei confronti del Comune di Ischia per ottenere il risarcimento dei danni, veri o presunti, prodotti dallo stato della rete stradale. Basoli staccati, sbalzi del marciapiede, griglie uscite dalle proprie sedi, buche nell’asfalto: il campionario delle presunte motivazioni è vario pur se ampiamente noto. Ma c’è anche chi lamenta danni derivanti dagli spettacoli pirotecnici o dal tracimare delle acque. Tuttavia, l’ente di via Iasolino continua nel suo rinnovato approccio, non essendo più disposto ad assistere passivamente in “contumacia” (come invece accadeva alcuni anni fa), ma resistendo in giudizio. Una politica che negli ultimi tempi si è rivelata spesso fruttuosa. Numerose infatti sono state le sentenze favorevoli al Comune, che hanno evitato alle casse dell’ente ulteriori “emorragie”. Nella recente riunione di giunta del 7 giugno, l’esecutivo guidato dal sindaco Enzo Ferrandino ha deciso di conferire a undici professionisti il mandato per resistere in giudizio in altrettanti procedimenti incardinati presso il giudice di pace di Ischia, il Tribunale di Napoli e il Tar della Campania.
Il Comune ha dunque deciso di tutelare le proprie ragioni affidando l’incarico agli avvocati Natalia Alassini, Assunta Mazzella, Elena Fortuna, Annamaria Curci, Gabriella Di Palma, Restituta Sessa, Federico De Angelis, Eugenio Maddiona, Mariangela Calise, Agata Banfi e Valeria Pesce. Il Comune corrisponderà ai citati professionisti l’importo forfettario di 400 euro oltre previdenza e iva per ciascun giudizio innanzi al giudice di pace, mentre saranno 600 gli euro per l’unico giudizio da celebrare presso il Tribunale. Come di consueto, a titolo di acconto sugli importi forfettari citati potrà essere liquidata su richiesta del legale una somma non superiore al 40% dell’importo totale, mentre le spese e le competenze eventualmente riconosciute in sentenza verranno recuperate dal professionista incaricato senza nessun onere per il Comune e versate a quest’ultimo, che provvederà a liquidare solo l’importo che eccederà il corrispettivo già pagato.