ISCHIA PENALIZZATA DALL’ARBITRO, TAGLIALATELA: ERRORI GRAVI, ORA BASTA

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C.S. – Una società che segue uno stile non può essere scambiata per una società che resta insensibile di fronte ad errori che hanno probabilmente privato la squadra di una vittoria. L’Ischia Calcio merita rispetto. Per la sua storia centenaria, per la sua tradizione, per l’importante seguito di tifosi. I due macroscopici errori arbitrali che hanno condizionato la gara esterna di Barra contro la S.C. Ercolanese vanno sottolineati e allo stesso tempo stigmatizzati “per evitare che si ripetano in futuro, a nostro danno così come a danno di altre società”, afferma il Presidente Pino Taglialatela, il quale premette che sul campo “la sfida con l’Ercolanese è stata bella e avvincente”.

“La nostra avversaria ha confermato tutto il suo valore, un complesso solido e organizzato – ribadisce Taglialatela – Solitamente non mi piace parlare degli arbitri. I ragazzi, a cui abbiamo corrisposto un premio per la bella prestazione, non meritavano di subire il pareggio in seguito ad una situazione di gioco che consiglio al direttore di gara di andare a rivedere. Potrebbe essere importante per il prosieguo della sua carriera”.

Due gli episodi che hanno condizionato il risultato. Oltre alla concessione del calcio di rigore all’Ercolanese, contestata in massa dai calciatori e dalla panchina, la mancata concessione di un calcio di rigore all’Ischia per fallo su Simonetti (si era sull’1-1) ha accresciuto la delusione mista a rabbia nelle fila gialloblù. “Facciamo tanti sacrifici, non solo in termini economici – spiega il Presidente Taglialatela – e sarebbe opportuno che gli arbitri si rendano conto degli errori fatti per evitare che si ripetano. Vorremmo che le gare si disputassero regolarmente. L’errore ci può stare, due mi sembrano un po’ troppi”.