di Gennaro Savio
Ischia non dimentica Raimondo Manzi, custode del Campo sportivo “Vincenzo Rispoli” in tempi in cui il calcio, scevro dagli scandali legati al famigerato mondo del doping e delle scommesse, rappresentava una genuina competizione tra giovani che prima di essere calciatori erano innanzitutto grandi e umili lavoratori. Infatti alla presenza di un commosso Peppe Manzi, figlio di Raimondo e attuale sorvegliante del “Rispoli”, con una cerimonia sobria e molto sentita è stata scoperta una targa in ricordo dello storico custode. Affissa all’ingresso della struttura sportiva che per decenni ha rappresentato il terreno di gioco dove sono state scritte le pagine sportive più belle, avvincenti e gloriose dell’Ischia Isolaverde, la targa è stata offerta dagli ex e storici calciatori della squadra gialloblù i quali, in questo modo, hanno voluto che quell’uomo mite e disponibile col quale hanno condiviso la sana passione per il calcio, venisse ricordato nel tempo anche dalle future generazioni. Vincenzo Rispoli, ex calciatore ed ex allenatore dell’Ischia, ci ha detto che quello odierno rappresenta un giusto e meritato riconoscimento per Raimondo Manzi.