ISCHIA, STAMANE LA CERIMONIA: LARGO GIUSEPPE VARCHETTA E’ REALTA’

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Con una cerimonia davvero sentita, questa mattina, presso la Pineta Mirtina si è svolta l’intitolazione del largo a Giuseppe Varchetta difensore dei diritti dei diversamente abili. Con l’Amministrazione del Comune di Ischia, la famiglia e i tanti amici di Peppe che hanno applaudito commossi al suo ricordo. «Giuseppe – ha detto ai presenti il Sindaco Enzo Ferrandino – era un ragazzo umile e di grande dignità e nella sua breve vita ha sempre vissuto il suo disagio con orgoglio; non si preoccupava solo per sé, ma ha portato avanti una legittima battaglia civile finalizzata ad abbattere quelle che sono le barriere architettoniche che impediscono gesti quotidiani a chi è in carrozzella. Da uomo delle istituzioni – ha continuano il Sindaco – guardando la grande dignità di Giuseppe mi sento colpevole di non avere avuto la giusta sensibilità rispetto a legittime istanze che pervengono da parte di persone che sono meno fortunate di noi. Grazie al contributo e all’onestà intellettuale dl professore Brischetto, abbiamo intrapreso un dialogo stretto con le Associazioni presenti sul territorio per cercare di essere più incisivi rispetto a questa attività. Abbiamo risorse esigue, non bastevoli per rendere il nostro paese a barriera zero, ma l’impegno che stiamo cercando di profondere è finalizzato a migliorare il nostro paese sotto questo punto di vista. Su invito di Gennaro Savio, abbiamo deciso di intitolare questo largo alla sua memoria così che, noi tutti, quando passeremo da questa zona potremo ricordare e moltiplicare gli sforzi per cercare di essere più incisivi per l’eliminazione delle barriere architettoniche». Mariateresa, sorella di Giuseppe, insieme col suo papà e con il Sindaco, hanno così svelato la targa tra gli applausi dei tanti presenti. «Oggi – ha detto commossa ai presenti – non c’è sole però vedo tanto amore e sensibilità verso questi problemi di chi vive in carrozzina. Giuseppe ha accettato la sua malattia, era un ragazzo intelligente, ma voleva affrontare la sua vita con dignità e denunciava tutto ciò che glielo impediva. In Gennaro Savio ha trovato un amico e un combattente, qualche battaglia insieme l’hanno vinta qualche altra si vincerà grazie al Sindaco che ha permesso di ricordare Peppe come un combattente. Con questo gesto mi auguro di civilizzare ed educare gli isolani affinché portino rispetto verso chi è più infelice».