FORIO – “Sono sinceramente dispiaciuto per l’esclusione di Franco Castagliuolo dalle prossime elezioni amministrative e, credetemi, lo dico senza alcuna retorica: perché, al di là delle motivazioni che hanno indotto i vari organi giudicanti ad adottare questa decisione, ritengo da giovane che si affaccia per la prima volta alla politica che la democrazia sia davvero tale quando consente a tutti la partecipazione ed al popolo di scegliere i propri rappresentanti”. Così si esprime Jacopo Regine, candidato al consiglio comunale con la lista Libera Generazione Futura (una delle sette che appoggia la candidatura a sindaco di Francesco Del Deo), dopo la decisione del Tar che ha respinto il ricorso dell’aspirante sindaco di Forio. “A Castagliuolo va dato atto – spiega Regine – di aver pubblicamente annunciato di non avere intenzione di appellarsi al Consiglio di Stato e di accettare le decisioni dei giudici: un gesto nobile e di distensione, importante e significativo in un momento in cui ancora una volta la campagna elettorale qui a Forio vede gli animi troppo esacerbati minando anche storici rapporti familiari ed amichevoli. Certo, si potrebbe discutere sulla tempistica con cui si è deciso di scendere in campo, ma anche questo rientra nella sfera della libertà individuale e dunque non mi sembra il caso di toccare questo tasto”.
Intanto però si avvicina domenica 12 marzo, quando al Cinema delle Vittorie il candidato sindaco Francesco Del Deo e le sue liste si presenteranno ad elettori e simpatizzanti. Un evento atteso con emozione, e lo stesso Regine non lo nasconde: “Non posso negarlo – dice – e i sentimenti non sono soltanto personali ma regnano in tutto il gruppo. Per noi è un vero e proprio battesimo, una sorta di noviziato, un’esperienza da vivere intensamente. Cercheremo di trasmettere anche in quella sede il messaggio che ci anima dal momento in cui abbiamo deciso di impegnarci per il nostro paese, che è quello di un entusiasmo e tanta voglia di cambiarne le sorti. Siamo ragazzi, e forse anche eccessivamente sognatori, ma siamo convinti che Forio può davvero voltare pagina. Mettendosi alle spalle una gestione amministrativa che i sogni ha contribuito soltanto a spegnerli…”. Un’inversione di tendenza che però, spiega Regine in conclusione, deve partire dall’elettorato, dalla gente: “Per anni, forse decenni, i foriani hanno dato il loro consenso a chi non ha saputo creare benessere e sviluppo e questo credo sia davanti gli occhi di tutti. Vorrei che il primo segnale di cambiamento arrivasse proprio dalle urne, dando fiducia alla nuova generazione che si affaccia all’attività amministrativa. Mai come stavolta ce ne sono tanti, così come molti vecchi marpioni resteranno alla finestra: siamo davanti ad una svolta storica, spero venga colta al volo…”