“LA CPL TRUFFAVA E MIO MARITO HA PERSO IL LAVORO”: UN DRAMMA ISCHITANO

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ISCHIA – “Mio marito lavorava con una ditta in appalto della CPL Concordia: non voglio parlare dello scandalo delle persone implicate. Fatto sta che dopo aver lavorato 12 ore al giorno di cui pagate solo 8 (persino la sera del 31 dicembre per un pronto intervento che è durato ore al freddo e al gelo dello scorso inverno), è stato lasciato senza lavoro dalla sera alla mattina, senza preavviso con la motivazione che la ditta Casalese aveva fatto imbrogli e aveva dato mazzette a destra e a sinistra. E che colpa ne ha mio marito? Al contrario lui ha dovuto lavorare duramente e non ci lamentavamo perchè di lavoro non se ne trova qui a Ischia. Questo è il punto”. E’ davvero triste e dovrebbe indurre a riflessione quanto scritto sul proprio profilo social dalla signora A.M., moglie di un uomo rimasto senza lavoro dopo lo scandalo che – partito dall’isola d’Ischia – ha letteralmente travolto la coop modenese e di rimando anche i suoi lavoratori. La donna aggiunge: “Il pensiero è quello di partire per il Canada e cominciare tutto daccapo. Ma non è semplice. Se qualcuno cerca un buon lavoratore, mio marito è conosciuto da tanta gente che sa che è uno ‘DOC’. Voglio anche consigli per l’ eventuale partenza in Canada, esperienze vissute, siti. Scusate lo sfogo, anche se penso che ormai sono troppe le persone che si trovano nelle nostre condizioni…”. La speranza è che qualcuno possa raccogliere l’appello.