LA LETTERA DEL VESCOVO: VILLA MERCEDE, GLI ANZIANI RIVEDANO I LORO CONGIUNTI

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Ai familiari degli ospiti
dell’RSA “Villa Mercede”
Alla direzione generale
dell’ASL Napoli 2 Nord
e p.c.
Ai Sigg. Sindaci dell’Isola d’Ischia

Martedì 4 agosto u.s. ho ricevuto da un gruppo di familiari degli ospiti
della RSA Villa Mercede sita in Serrara Fontana un’accorata lettera nella quale
esprimono al Vescovo e alla Chiesa di Ischia il loro dolore e il loro rammarico
nel vedersi ancora impossibilitati nel visitare i loro parenti ospiti a Villa
Mercede dopo un periodo di circa 5 mesi in cui, a causa della pandemia da
Covid-19, è mancato qualsiasi contatto tra i familiari e i degenti della RSA, un
provvedimento certamente necessario per tutelare la salute dei nostri anziani e
dei propri cari.
In piena pandemia, purtroppo, anche questa RSA è diventata un vero e
proprio focolaio di contagio da Covid-19, che ha visto molti degenti, operatori e
familiari ammalarsi di coronavirus: molti di loro sono guariti, mentre coloro che
già soffrivano di patologie più gravi, ahimè non sono riusciti a sopravvivere.
La Chiesa di Ischia si stringe intorno ai familiari delle vittime a cui
abbiamo assicurato la nostra preghiera, e, in questo momento in cui
l’emergenza si è attenuata, sente tutta l’importanza di sostenere la richiesta
delle famiglie degli ospiti dell’RSA Villa Mercede che chiedono il ripristino di
incontri periodici regolari con i propri congiunti, proprio per mantenere vivo il
legame con i propri cari, unendo in tal modo all’impegno e alle cure dei medici
e paramedici, l’affetto e la prossimità delle persone care, azione quanto mai
necessaria per la salute degli ospiti di tale struttura. Siamo certi che la vicinanza
dei familiari alle persone affette da patologie degenerative rivesta un ruolo
riabilitativo fondamentale; la mancanza quotidiana di affetto da parte dei
parenti è un disagio che certamente non fa bene alla salute dei degenti.
I familiari degli ospiti dell’RSA Villa Mercede hanno sempre dato fiducia
al lavoro dei sanitari che si occupano dei propri congiunti e ne hanno compreso
l’impegno anche durante i giorni difficili dei contagi da Covid-19, consapevoli
che ciascun congiunto è stato trattato con tutta la cura e il rispetto possibili.
Via Seminario, 26 – 80077 Ischia – NA – tel. 081 991242
Pertanto, ora che la situazione sembra andare verso una normalità, mi
unisco alla voce dei familiari dei pazienti di Villa Mercede, che chiede di
ricongiungersi ai propri cari: nessuno più dei familiari ha a cuore la salute dei
loro congiunti. Evidentemente tali visite si dovranno effettuare con tutte le
precauzioni necessarie per il contenimento del contagio da Covid-19, che gli
organi preposti indicheranno opportunamente per garantirne la sicurezza, le
turnazioni, i tempi e i luoghi di incontro.
Rivolgo tale richiesta in modo particolare alla Direzione Generale dell’ASL
Napoli 2 Nord a cui va il nostro ringraziamento e, in modo particolare, a tutti i
medici e gli operatori sanitari dell’isola d’Ischia, a incominciare da quelli del
P.O. “A. Rizzoli”, per il difficile lavoro svolto durante questi mesi di emergenza
sanitaria, insieme alla piena riconoscenza per i sacrifici a cui si sono sottoposti
per assicurare a tutti i cittadini un’efficiente assistenza sanitaria.
Un grazie lo rivolgo anche ai Sigg. Sindaci dell’Isola e alle Forze
dell’Ordine che con grande impegno sono riusciti a contenere il contagio sulla
nostra meravigliosa Isola; a tutti loro chiedo un ulteriore sforzo da condividere
insieme: avere maggiore cura rispetto alle fasce più deboli e alle persone che
versano in condizioni di bisogno, affinché l’emergenza sanitaria non diventi
anche una grave crisi sociale.
Solo unendo i talenti e facendo rete tra tutti gli organi preposti riusciremo,
anche a partire dai più deboli, a dare nuovo slancio alla nostra Isola.
Ischia, dalla Sede Vescovile, addì 7 agosto 2020

Pietro Lagnese
Vescovo di Ischia