BARANO – Prete generazione 2.0. E’ Don Pasquale Trani, il parroco della Parrocchia di San Sebastiano Martire di Barano, che mette in rete la Parola del Signore. Utilizza con naturalezza facebook e What’App con scopi evangelici e spesso il suo messaggio arriva a destinazione, fino a far breccia nei “cattolici della soglia”, quelli che sono restii ad entrare nella Casa del Signore. E’ l’icona della “Chiesa in Rete 2.0” che si aggiorna in un mondo in costante crescita. Dio è ovunque: in cielo, in terra, in ogni luogo ed anche su facebook. Nessuna opposizione tra virtuale e reale e spesso proprio il virtuale si trasforma in un legame sociale. Il web è un mare, i social network onde imponenti cavalcate in gran parte da giovani, ma non solo. C’è un popolo ombra che vive al di là dello schermo, a volte in solitudine. E proprio qui, Don Pasquale, entra in punta di piedi portando il Vangelo. Tra i sacerdoti ischitani è il più attivo on line. Una comunicazione che si allarga attraverso i nuovi orizzonti della comunicazione. La Chiesa c’è. Sembra questo il messaggio che parte dal giovane prete in quel di Barano.
DON PASQUALE – Se non lo trovi in chiesa, è su What’App o su facebook. Un pronto intervento anime attivo sempre on line che non utilizza solo i canonici mezzi di comunicazione. «E’ una porta sempre aperta – fa sapere il sacerdote con delega alla famiglia – uno strumento di comunicazione per tutti, soprattutto per i giovani. La rete arriva ovunque e rappresenta un mezzo di comunicazione importante. La Chiesa è presenza. In questo modo molti si sono avvicinati, molti che si erano allontanati sono ritornati. Per altri chattare è un modo per non sentirsi soli, ma attenzione: è un’integrazione, ma non può sostituire assolutamente il contatto fisico, il dialogo guardandosi negli occhi, partecipare alla Santa Messa. Nella mia esperienza, nata per curiosità quattro anni fa, ho notato che molte persone sono sole, si sentono sole. Utilizzo gli strumenti informatici per comunicare, mandare inviti di appuntamenti religiosi, informare delle iniziative della Parrocchia, diffondere i messaggi di Papa Francesco, i passi del Vangelo e con alti indici di gradimento». I messaggi evangelici passano ogni frontiera, superano i canonici confini dei luoghi di culto e raggiungono in un amen parrocchiani, cristiani in genere. L’iniziativa, fuori dagli schemi tradizionali, fa sentire Chiesa e religiosi più vicini al mondo del web, soprattutto a Barano. Qui sei sempre aggiornato con le iniziative religiose, anche per gli orari delle Sante Messe.
NUMERI – In Rete ci sono oltre 12mila siti cattolici. Oltre il 16% delle 26mila parrocchie italiane ha un sito web, 7 su 10 hanno una connessione internet. Il 45% dei parroci, in Italia, ha oltre i 60 anni e più del 50% utilizza il computer. 17 le associazioni religiose presenti sul web. In Italia il 92% dei preti dichiara di utilizzare internet quotidianamente, ma anche le suore non sono da meno. A Barano il collegamento on line con la comunità religiosa non conosce disconnessioni. Ed ai suoi parrocchiani sembra piacere la diffusione delle parabole via web. Un Vangelo sempre a portata di smartphone. Basta un touch screen e sei nella community chat.