LACCO AMENO, SI RIAPRE LA “PARTITA” PER IL PORTO TURISTICO

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Mai dire mai è il titolo di uno dei film della saga di James Bond, l’agente 007. Ma andrebbe bene anche per raccontare la telenovela legata all’approdo diportistico di Lacco Ameno che sembra davvero non finire mai. Anche quando, con la gestione diretta affidata al Comune, la parola fine sulla vicenda pareva essere stata scritta. Pareva, appunto. Nemmeno il tempo di muovere i primi passi per l’internalizzazione dei servizi portuali che ecco spuntare una società privata, tale Palermo group spa, non si sa riconducibile a chi (oddio lo si può soltanto immaginare) che ha impugnato dapprima le delibere programmatiche e poi ha presentato un ulteriore ricorso per contestare anche la rinnovata concessione demaniale rilasciata dall’ente in proprio favore. Insomma, può sembrare incredibile ma sta per aprirsi un nuovo fronte giudiziario e non a caso l’amministrazione guidata dal sindaco Giacomo Pascale è corsa ai ripari nominando l’avvocato Bruno Molinaro per difendersi dall’ennesimo attacco di chi proprio non vuole che il porto turistico finisca in mani pubbliche. E allora si riparte, confidando sul fatto che stavolta la quadratura arrivi nel minor tempo possibile. E, soprattutto, sia definitiva.