LACCO, LA GUERRA DEL COMANDO VIGILI OGGI APPRODA AL TAR

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Oggi l’attesa battaglia innanzi al Tar Campania per le promozioni in seno al comando vigili. I giudici amministrativi dovranno esprimersi sulle contestazioni mosse alla procedura lacchese che dopo una serie di atti contestati, dubbi interventi amministrativi e la levata di scudi di dipendenti e sindacati di categoria è finita prima al centro di una inchiesta giudiziaria e poi contesta nelle aule di tribunale. La decisione sul futuro della progressione verticale avviata all’ombra del Fungo per ila Polizia Municipale è nelle mani del Tar chiamato a pronunciarsi oggi sulle modalità di emanazione e formulazione del bando di concorso interno al Comune. Un archetipo burocratico che di fatto esclude dalla partecipazione personale interno gran parte del personale, anche con una lunga anzianità senza la laurea, per favorirne altro. Per dirlo in due parole: per favorire Valeria Chiocca a Discapito di Loredana Pisani. Al centro del dibattito in aula ci sarà, proprio per questo, anche la mancata applicazione di una legge recente che, attraverso una proroga, consentiva agli enti locali la possibilità di concorsi interni per progressione di carriera ai quali avrebbero potuto partecipare anche dipendenti con anzianità ma non in possesso del titolo di studio previsto.  Non ha caso Valeria Chiocca, laureata ma con minore anzianità di servizio si è imposta su Loreta Pisani, con una ultraventennale esperienza di servizio nella polizia municipale, senza laurea, o meglio sul punto di laurearsi con la discussione della tesi al momento dell’ufficializzazione del bando.  varo sprint del concorso.  Fanno da cornice gli indirizzi amministrativi del sindaco Giacomo Pascale, che a difesa della sua agenda istituzionale e del bando si è visto contestare apertamente dall’attuale comandante, Raffaele Monti che non ha mai nascosto di non condividere la procedura e le ingerenze politiche nella sua formulazione. Attesa dunque la pronuncia del TAR per scoprire il prosieguo del sequel.

Prevarrà la norma transitoria per favorire le progressioni di carriera bloccate e che favorisce i più anziani nell’ambito delle carriere interne agli enti con un semplice passaggio di fascia, da C a D? Insomma, nel bando sarebbe bastato prevedere, per legge, la partecipazione anche di chi ha solo il diploma. Se così dovesse essere, ritornerebbe in gioco nel concorso interno anche Loreta Pisani, con l’aggiunta che ora è anche in possesso di laurea. Il Tar potrebbe annullare tutto, cosi come potrebbe confermare il lavoro di Pascale & Co confermando la promozione di Valeria Chiocca. Non resta che attendere.