Erano tempi nei quali nessuno avrebbe immaginato che del porto turistico di Lacco Ameno si sarebbe parlato così a lungo, al punto da far passare quasi sotto silenzio un complesso e delicato processo penale che ha finalmente conosciuto il suo epilogo e che era legato proprio alla genesi dell’affidamento del porto turistico del Comune del Fungo alla Marina del Capitello di Giuseppe Perrella. La 3° sezione penale del Tribunale di Napoli ha infatti assolto tutti gli imputati, non accogliendo le istanze del pubblico ministero che aveva richiesto una sentenza di prescrizione. Nonostante l’input lanciato dall’accusa escono invece con lo status di innocenti Giuseppe Perrella, Gaetano Grasso, Marcella Montesano, Giacomo Pascale (attuale sindaco di Lacco Ameno, che ironia della sorte fu colui che firmò la concessione in favore dell’attuale acerrimo nemico Perrella), Giovan Giuseppe Zavota, Antonio Di Meglio, Domenico Miragliuolo e Maria Magione assolvendoli con la formula “perché il fatto non sussiste”. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Cristiano Rossetti, Alfonso Furgiuele, Fabio Scarlata, Gennaio Maione, Giuseppe Di Meglio e Gennaro Tortora. Alessandro Delle Grottaglie, difeso dall’avvocato Rossetti, invece, per il capo specifico di abuso d’ufficio è stato assolto con la formula “perché il fatto non costituisce reato”.