«Oggi,11 novembre 2024, gli studenti dell’I.P.S. Vincenzo Telese hanno sfilato, in una bella e ordinata manifestazione per chiedere le aule per poter studiare. Ce n’est qu’un debut…» cosi l’istituto alberghiero di Ischia evidenzia l’iniziativa, una battaglia giusta per chiedere spazi ed aule, messa in campo dagli allievi isolani che nella mattinata di oggi hanno manifestato con striscioni e slogan per le strade di Ischia. Gli allievi avevano anticipato l’iniziativa in una nota, firmata dal comitato studentesco e dai rappresentanti d’istituto Alessandra Sangermano e Cristiana D’Abundo indirizzata al dirigente Sironi con l’invito a indirizzarla ai sindaci dell’isola d’Ischia, agli enti interessati alla risoluzione dell’atavico problema ed agli organi di stampa. Scrivono i giovani del plesso scolastico: “In qualità di assemblea d’istituto degli studenti dell’IPS Vincenzo Telese d’Ischia ci sentiamo in dovere di sollecitare un intervento urgente e risolutivo riguardo la persistente e annosa questione dei doppi turni scolastici, che affligge la nostra istituzione ormai da due decenni. Nonostante i reiterati appelli e le numerose richieste inviate in passato, ci troviamo costretti a constatare che tale problematica non ha ancora trovato una soluzione soddisfacente , e gli studenti continuano a subire le inevitabili ripercussioni di una gestione inadeguata degli spazi. Le carenze strutturali che determinano l’impossibilità di offrire aule sufficienti e adeguatamente attrezzate per tutti gli studenti hanno ormai raggiunto un livello di insostenibilità che compromette gravemente la qualità dell’offerta formativa, incidendo in modo diretto sul nostro percorso di studi e sul benessere psicofisico degli studenti. lI sistema dei doppi turni, oltre a generare disagi orari e organizzativi, pregiudica ni maniera tangibile l’efficacia della didattica e li pieno sviluppo delle nostre potenzialità”.
L’assemblea studentesca conclude così: “Con li presente appello, rinnoviamo la richiesta di un intervento tempestivo da parte della Città Metropolitana e di tutte le istituzioni, affinché vengano messe in atto soluzioni concrete e definitive per risolvere una problematica che, da troppo tempo, continua a danneggiare la nostra comunità scolastica. Certi della vostra sensibilità e attenzione verso li diritto all’istruzione e al benessere degli studenti, restiamo in attesa di un sollecito riscontro”. Insomma, si spera in una risposta immediata anche se visti i precedenti sotto questo aspetto c’è poco da farsi illusioni.