Su espressa indicazione pervenuta da parte del Reparto Pesca Marittima del Corpo delle Capitanerie di Porto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, in considerazione dell’elevata importanza che assume l’esercizio dell’attività di pesca marittima professionale e sportiva nell’Isola d’Ischia, con la presente comunicazione si richiama l’attenzione di tutti gli operatori del comparto pesca sulla problematica rappresentata dalla diffusione delle specie invasiva tossica denominata Lagocephalus sceleratus (pesce palla maculato) proveniente dal Mar Rosso e transitata nel Mediterraneo attraverso il canale di Suez.
Inizialmente stabilitasi nel Mediterraneo Orientale, tale specie si è diffusa rapidamente negli ultimi anni anche nel Mediterraneo centrale e, dall’Ottobre 2013, quando il primo esemplare è stato rinvenuto in acque italiane a Lampedusa, sono state ricevute altre segnalazioni in acque italiane (Lampedusa, costa meridionale della Sicilia e della Puglia); alcuni esemplari sono stati recentemente catturati in Croazia e in Spagna.
Allo scopo di accrescere la consapevolezza della pericolosità della specie in questione – che è tossica anche se sottoposta a cottura ad ha già fatto registrare alcuni decessi nei Paesi che affacciano sul Mar Mediterraneo Orientale – l’ISPRA ha promosso una nuova campagna di sensibilizzazione dopo quella lanciata nel 2013, in collaborazione con la Direzione Generale della Pesca e dell’acquacoltura del predetto Ministero e l’istituto di Scienze del Mare di Barcellona.
Lo scopo della campagna è quello di prevenire gli incidenti attraverso la capillare diffusione delle informazioni relative a tale specie, in modo che possano raggiungere tutti gli attori della filiera della pesca, compresi i pescatori sportivi che potrebbero essere i più esposti al pericolo.
A tal proposito è stata predisposta una locandina informativa riportante tutte le informazioni utili afferenti la specie ittica in questione.
Si fa infine presente che è molto importante, ai fini della ricerca, raccogliere ogni eventuale nuova segnalazione di tale specie nei mari italiani e riportarla all’indirizzo pescepalla@isprambiente.it .