LAVORO, CENSIS CHOC: CAMPANIA PENULTIMA IN EUROPA

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Crisi lavorativa e numero crescente di disoccupati. La nostra cara regione Campania sta vivendo una profonda crisi e ciò è stato confermato anche dalla graduatoria continentale del prodotto interno lordo procapite che vede la Campania ferma al 198esimo posto su 272 regioni Ue.  I dati sono ancora più critici se si osserva la classifica del tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni di età, dove la Campania scende addirittura sul penultimo gradino dell’Europa a 28 Paesi, conquistando il titolo di fanalino di coda continentale.

Come riportato dal Censis, i primi venti paesi della Ue per tasso di occupazione sono la Finlandia, la Germania, il Regno Unito e la Svezia. La prima città dell’Italia presente in classifica all’86esimo posto è Bolzano – il cui Pil pro capite è equivalente a quello di quasi tre residenti calabresi – mentre al secondo posto, al  130esimo gradino, vi è l’Emilia Romagna il cui valore d’occupazione è al 66,3%, dato di poco superiore a quello della Valle d’Aosta (66,2%).

I dati peggiori si registrano, senza alcuna sorpresa, al Sud Italia ed in particolare in Calabria, Campania e Sicilia, con valori intorno al 39%, rendendo in tal modo ancora più ampio il già forte divario tra il tasso di occupazionale dei nostri territori regionali e quelli europei. I dati, insomma, non fanno altro che sottolineare ancora una volta la scissione tra Nord Italia e Mezzogiorno e tra Mezzogiorno e il resto d’Europa.