La scorsa settimana il dott.Josep Ejaqrue ha incontrato presso la Biblioteca Antoniana di Ischia gli albergatori e gli operatori turistici, le associazioni di categoria e i cittadini del comune di Ischia per discutere del Piano strategico di sviluppo e marketing del comune di Ischia. Un progetto che ha avuto inizio nel 2022 e che si protrarrà almeno fino al 2025. Negli incontri organizzati di recente, Ejarque ha presentato i risultati della prima fase di studio curata dalla sua FTurism & Marketing specializzata nel destination management, destination marketing e nel digital e social media marketing turistico.
La domanda a cui lo studio ha risposto in maniera scientifica è sostanzialmente questa: cosa dicono i turisti del comune di Ischia? La risposta a questa domanda è frutto di valutazioni e ricerche fatte su dati che emergono soprattutto dal web e da una serie di parametri che rientrano appunto nell’algoritmo messo a punto dalla Fturism & Marketing. Valutazioni che fanno comprendere come Ischia sia percepita dal mercato e non quello che Ischia è oggi realmente o comunque ciò che rappresenta dal punto di vista degli isolani.
Va chiarito subito che il sentiment turistico del comune di Ischia è molto buono con una reputazione che si assesta sull’8.1; un buon punto di partenza. Gli aspetti positivi sono molteplici. Ad esempio godono di una buona valutazione alcune attrattive del territorio come il Castello Aragonese, la Torre di Michelangelo e le Terme di Ischia. Spicca il settore della ristorazione con valutazioni che oscillano tra il “buono” e il “molto buono”. Lo stesso si può dire della ricettività alberghiera (8) e della ricettività extra alberghiera (8.1). Ci sono valutazioni molto positive sull’accoglienza, sullo staff e sul comfort, tuttavia ci sono dei “nei” apparentemente ovvi ma che oggi sono comprovati da uno studio scientifico. Per il mercato turistico Ischia lascia a desiderare sulla dimensione delle stanze oltre che sull’arredamento e l’efficienza della connessione internet, mentre sulla destinazione in generale c’è uno scarso punteggio sull’intrattenimento, sulla sicurezza, sui servizi ai turisti, sullo shopping, sulle attività, sulla sicurezza e sulla convenienza. Una valutazione discreta invece riguarda la pulizia e il decoro del territorio e i trasporti. Lo studio dimostra, oltre ai numeri, che Ischia è percepita come una destinazione balneare, di massa, con criticità di sovraffollamento e traffico in alta stagione e, paradossalmente, come una destinazione termale “in stallo”. Incide ormai in maniera prevalente il turismo domestico di prossimità, la reputazione di Ischia è sicuramente positiva ma con enormi margini di miglioramento. Questo è in estrema sintesi il quadro della percezione del comune di Ischia dal punto di vista del mercato.
Il Piano di sviluppo e marketing del comune di Ischia ha come obiettivo principale la trasformazione di Ischia da una destinazione “termale” a una destinazione “ del benessere” e soprattutto da una destinazione “generalista” a una destinazione “boutique” e di valore, in poche parole: “l’isola di destinazione del benessere del Mediterraneo”. Come arrivare a questi risultati? Attraverso il DMP, ovvero attraverso una strategia condivisa per la trasformazione del modello turistico di Ischia, migliorando la qualità dell’offerta turistica, allungando la stagionalità e sviluppando una nuova competitività in modo congiunto.
La scorsa settimana, dunque, non è stato presentato il Piano e quelle che saranno le proposte concrete a cui Ejarque sta lavorando e che saranno note nelle prossime settimane, ma è stato importante oltre che necessario iniziare a stimolare la rete composta da tutti gli addetti ai lavori affinché ci sia consapevolezza di dove siamo e soprattutto di dove vogliamo arrivare. Condizione necessaria è la creazione di un “sistema” di collaborazione e cooperazione tra tutti gli addetti ai lavori e la stessa cittadinanza. Tutti – direttamente o indirettamente – traggono benefici dal settore turistico e solo insieme si potrà cambiare il futuro del comune di Ischia.