ISCHIA – Ci sono riusciti. Diciamoci la verità, la trasferta alla fiera TTG di Rimini gliel’hanno proprio intossicata. E così, probabilmente il buon Giosi Ferrandino avrà capito che è meglio non lasciare più l’isola d’Ischia nemmeno per motivi di rappresentanza, dal momento che ogni volta che lo fa la barca rischia seriamente di scricchiolare. O, peggio ancora, di colare a picco. Era già successo con la questione della querelle con gli avvocati, dove al termine di una riunione gestita evidentemente in maniera non proprio impeccabile da chi lo rappresentava, il primo cittadino aveva preso in mano il pallino della situazione chiosando con il classico “Me la vedo io” e provvedendo a rasserenare il clima divenuto elettrico tra palazzo e associazione forense. Ieri, in maniera maldestra e davvero opinabile (frutto di una strategia pilotata tra stampa telecomandata e qualche esponente politico, con entrambi i soggetti di quali certo fa difetto la strategia, che purtroppo per loro non si compra al supermercato) è arrivato l’incredibile bis, che ha mandato su tutte le furie il buon Giosi, la cui rabbia – stando a indiscrezioni provenienti da terra romagnola – si sarebbe sentita fino a Riccione.
Succede tutto in un sabato pomeriggio dove si preannuncia una burrasca ed allora qualcuno, piuttosto che pensare a cercare di armarsi (ed allarmarsi) per l’imminente acquazzone che allagherà ancora una volta Ischia, anche le sue zone nevralgiche – a causa di caditoie e tombini fognari non puliti e che non assorbono acqua – decide di “partorire” un comunicato stampa sul cosiddetto “caso” del Giro d’Italia ribadendo un concetto forte: l’amministrazione è in regola con i pagamenti ed ha fatto il suo dovere, la colpa è del comitato. E nello specifico, di un consigliere che non siede più tra i banchi della maggioranza. Il siluro, all’atto teorico e pratico, è indirizzato a Gianluca Trani, il problema è che l’effetto è di quelli davvero devastanti. Perchè parte subito un giro di telefonate tra tutti coloro che di quel comitato, a vario titolo, hanno fatto parte. E se ci restano male i ragazzi capitanati da Roberto Albano, che tanto si erano battuti per portare la corsa “rosa” sull’isola d’Ischia, nel mirino finiscono anche esponenti di primo piano del comitato. Tra i quali, giusto per fare due nomi, figurano anche personaggi del calibro di Marco Bottiglieri ed Ermando Mennella (quest’ultimo peraltro presidente del comitato finito sotto accusa, e scusate se è poco…), persone più o meno vicine, di fiducia, e riconducibili al sindaco Giosi Ferrandino. Tra l’altro, il comunicato rappresenta un qualcosa di incomprensibile perchè all’epoca – quando si trattò di redigere gli atti – anche lo stesso Trani faceva parte dell’amministrazione in carica e c’è dell’altro: insieme al presidente fu proprio lo stesso Giosi Ferrandino a spingere per il Giro d’Italia ad Ischia, facendone lo stesso in prima persona un motivo di vanto ed orgoglio per la classe politica da lui capitanata e per il paese.
Risultato? Giosi viene a sapere di quello che è successo e va su tutte le furie, minacciand fuoco e fiamme al suo ritorno sullo scoglietto. Anche perchè, nel frattempo, proprio i componenti del comitato a lui vicini lo tempestano di telefonate per esternargli il loro malcontento. E se la prendono con lui, perchè un comunicato stampa che non porta la firma di questo o quel consigliere ma genericamente di quella che viene definita “amministrazione” non può che essere ascritta al suo capo. E poi in fondo lo stesso primo cittadino è consapevole che si è messo su un comitato e questo avrebbe dovuto provvedere ad onorare una serie di impegni, la colpa non può certo essere sua, di Trani o di qualsiasi altro rappresentante in seno all’amministrazione comunale. E così va in scena un altro “psicodramma” in via Iasolino, e pensare che le cose erano state pianificate pure a tavolino: io scrivo e lancio lo “scoop”, voi lo riprendete con una bella nota stampa ed il “soggettino” è bello e fatto. Sti cazzi, verrebbe voglia di dire. Domani mattina, alla resa dei conti, l’impressione è che tremeranno i muri. E non sarà certo per una scossa di terremoto…
p.s. Qualcuno, ancora ieri sera, non aveva capito di quanto fosse incazzato il sindaco. Al punto tale che il comunicato stampa, ripreso dalle testate on line, dell’isola d’Ischia, era stato postato da un “supporter” dell’attuale maggioranza sia sulla bacheca di Enzo Ferrandino che su quella di Giosi Ferrandino. Il primo l’ha lasciato in bella evidenza, il secondo l’ha cancellato dopo pochi minuti. E’ tutto dire…