Un docente e prima ancora un uomo benvoluto e stimato da intere generazioni di studenti e non solo. Un’autentica icona della nostra isola, il prof. Giovanni Cenatiempo, che si è purtroppo spento lasciando l’isola più povera. Tanti i messaggi di cordoglio, riportiamo quello del sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino:
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tamane la nostra comunità si è risvegliata più povera: è venuto a mancare il Prof. Giovanni Cenatiempo.
Per decenni la casa del Prof. è stata “porto sicuro” per tante generazioni di giovani ischitani che ricorrevano alle sue innate doti di divulgatore delle leggi matematiche. Dietro alla scrivania, con la sua inseparabile stilografica, su fogli bianchi sciolti formato A4, con calligrafia chiarissima, con i suoi modi gentili e rassicuranti era capace di tramandare le sue immense conoscenze a tutti i ragazzi che avevano la fortuna di presenziare alle sue lezioni. Nessuno andava via, a prescindere dalle proprie attitudini verso la materia ostica, senza aver compreso compiutamente l’argomento trattato. Egli con pazienza illimitata era pronto a ripetere, ripetere e ripetere ancora la spiegazione fino a quando il concetto non veniva compreso.
Ha svolto questa “missione” con grande generosità ed altruismo senza chiedere alcun compenso. Ho avuto, insieme agli amici dell’amministrazione, un anno e mezzo fa, l’onore di conferirgli la civica benemerenza per l’esempio di uomo retto, probo e generoso che ha impartito alla nostra comunità nella sua vita.
Ischia saluta un grande uomo, acuto, colto e perbene.
