Le risse in discoteca sono esistite e purtroppo continueranno ad esistere. Quello che preoccupa è quanto portato alla luce dall’indagine lampo condotta dai carabinieri della Stazione di Ischia e del Nucleo Operativo Radiomobile, guidati dal capitano Andrea Centrella e coordinati dai luogotenenti Michele Cimmino e Sergio De Luca. Perché in quella che è stata ribattezzata la rissa della notte di Ferragosto, iniziata dapprima all’interno della discoteca New Valentino e poi proseguita all’esterno del locale di intrattenimento – con Piazzetta dei Pini che tra lo stupore e lo spavento dei presenti si è trasformata in un ring – il dato che maggiormente allarma o quantomeno dovrebbe allarmare è lo “spessore” di alcuni dei personaggi coinvolti in questa brutta storia, che secondo alcune indiscrezioni sono esponenti anche di spicco della malavita partenopea.
I militari dell’Arma hanno non soltanto ricostruito il cerchio ma anche identificato quasi tutti i partecipanti alla scazzottata in discoteca, favoriti anche dal fatto che in molti casi, come detto, si trattava di soggetti conosciuti alle forze dell’ordine. Andiamo con ordine però cominciando con lo sfatare quella che era una indiscrezione circolata con insistenza nelle ultime quarantott’ore: in quei momenti di confusione si era sparsa la voce che qualcuno avesse addirittura estratto dalla tasca un’arma da fuoco, ma questa circostanza viene almeno per adesso esclusa dagli inquirenti. Non c’è nessun filmato che lo mostri, nemmeno un singolo frame, e dunque a meno che l’episodio non sia accaduto lontano dalla canonica copertura visiva delle videocamere di sorveglianza interne ed esterne deve essere interpretato come una “bufala”. Per il resto invece c’è molta sostanza e arriva proprio dall’instancabile attività di intelligence condotta dagli uomini della Stazione di Ischia e del Nucleo Radiomobile, che di fatto hanno lavorato ininterrottamente per ventiquattro ore. Per adesso sono sei le persone denunciate in stato di libertà all’autorità giudiziaria: il reato loro contestato, manco a dirlo, è quello di rissa. Ma secondo alcune voci di corridoio il numero è destinato a crescere e potrebbe addirittura raggiungere la doppia cifra. Nell’individuazione delle persone coinvolte nella rissa, è emerso che si tratta di due distinte frange di napoletani, riconducibili rispettivamente ai Quartieri Spagnoli ed alla zona Mercato, non propriamente le più “chic” del capoluogo partenopeo. Personaggi poco raccomandabili, e questo spiegherebbe anche perché i due feriti, padre e figlio, dopo essere stati medicati al Rizzoli non abbiano inteso sporgere querela recandosi in caserma. L’impressione è che a questi “livelli” si sia portati a ragionare in maniera diversa ed a valutare l’ipotesi di farsi giustizia privata.
Nel frattempo, ovviamente, gli uomini guidati dal capitano Andrea Centrella hanno già avviato l’iter per proporre all’autorità di ps competente l’emissione di un foglio di via obbligatorio per i protagonisti della violentissima rissa e in caso di accettazione – come è noto – gli stessi non potrebbero più rimettere piede sull’isola per un periodo di tre anni. E cresce anche la fibrillazione tra i partecipanti a questo deprecabile episodio. Nella serata di giovedì, infatti, un gruppo di loro nel pieno centro di Casamicciola ancora raccontava i dettagli di quanto accaduto al New Valentino ad alcuni compaesani, mentre precedentemente, nella fascia oraria pomeridiana, sul tratto di spiaggia antistante il porto della cittadina termale non erano mancate le discussioni tra alcuni soggetti che manifestavano chiaramente la loro preoccupazione per le possibili iniziative da parte delle forze dell’ordine. Insomma, il clima non è dei migliori ma in questo contesto è anche opportuno sottolineare – perché in molti si saranno posti questo quesito – che la discoteca New Valentino e i suoi titolari non corrono il rischio di vedersi applicato nessun provvedimento sanzionatorio di alcuna natura. L’operato dei fratelli Marcello e Luciano Bondavalli, ed anche questo emerge chiaramente dall’attività di indagine, è stato da “protocollo” assolutamente impeccabile: non soltanto i gestori del locale di intrattenimento hanno chiesto immediatamente l’intervento delle forze dell’ordine, ma si sono anche adoperati per fare in modo che la rissa non proseguisse all’interno del locale. Insomma, davvero non potevano fare altro per impedire lo svolgimento di una indegna gazzarra che arriva nel bel mezzo di una stagione estiva che fin qui – sotto l’aspetto legato a sicurezza ed ordine pubblico – era stata tra le migliori degli ultimi anni.