MAZZETTE & MANETTE, L’ISOLA “NERA”

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DI GAETANO FERRANDINO

Ce ne sarebbe abbastanza per rabbrividire. Un tempo forse, quando certi fenomeni li credevamo lontani da una realtà come la nostra. Dove tra la facciata e la sostanza, tra l’essere e l’apparire, la differenza è sostanziale. E la cosiddetta “forbice”, soprattutto, aumenta sempre più. Oggi, in realtà, ce n’è abbastanza per alzare bandiera bianca. e ad essere onesti fingere di rimanere esterrefatti dinanzi alle risultanze dell’operazione Free Market, battezzata ieri mattina dalla Procura della Repubblica con una squadra di calcio di indagati e cinque misure cautelari. Già, fingere, perchè il nostro sistema non funziona più da un pezzo (in fondo, tutto il mondo è paese, anche se va detto che noi abbiamo avuto una inusitata e celere capacità di metterci al passo col resto del mondo) ed allora dentro di noi, al di là delle apparenze, al di là della facciata, non è che si rimanga sorpresi più di tanto.

Ma certamente, se anche un quarto delle accuse contenute nell’ordinanza di custodia cautelare relativa alla vicenda che ha scosso Barano, corrispondessero al vero, ci sarebbe davvero da riflettere. O da arrendersi. Perchè espressione di una condotta delinquenziale e criminosa pianificata nel dettaglio, arrivando persino a creare un’associazione che avrebbe dovuto essere il braccio e con una mente, nello specifico Antonio Stanziola, davvero senza frontiere. Quello che è accaduto è di una tristezza infinita ma attenzione è anche un monito e – soprattutto – toglie definitivamente ogni sorta di alibi a quei cittadini che si ostinano a voler credere che sia inutile denunciare i comportamenti vessatori di cui si resta vittima. Slama, ad esempio, lo ha fatto ed i carabinieri di Ischia hanno lavorato ed investigato a lungo, fino ad arrivare a dama. E attenzione, perchè la decisione dell’imprenditore ischitano di vuotare il sacco e raccontare quanto patito, potrebbe causare il tanto auspicato effetto domino. Perchè, siamo pronti a scommetterci, il caso Barano non è certo l’unico così eclatante. Certo, potremmo discutere che la macchina organizzativa di Stanziola (almeno così come disegnata dalla Procura) non la si mette in piedi dalla sera alla mattina, ma sarebbe bello se tutti coloro che anche da queste parti hanno sempre pensato di farla franca confidando sul timore ed il silenzio altrui, magari stanotte non dormissero al pensiero che potrebbero spuntare come funghi (tra l’altro c’è anche pioggia…) altri cinque, dieci, cento Slama. La nostra diventerebbe un’isola ancor più nera, ma non può tornare il sereno se prima non c’è stato un violento temporale…