MICHELE SCOTTO D’ABUSCO ASSOLTO A LUCCA DALL’ACCUSA DI DOPING

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Un incubo che finalmente finisce. Michele Scotto D’Abusco è stato assolto dal Tribunale di Lucca dall’accusa di aver utilizzato sostanze dopanti perché il fatto non costituisce reato. Il ciclista isolano – difeso dall’avvocato Antonio De Girolamo –  era accusato di aver assunto idrossistazonolo (stazonolo metabolita) al fine di alterare le proprie prestazioni sportive durante una gara ciclistica denominata “Il Diavolo in Versilia”. Il rinvio a giudizio nei confronti dell’atleta si era consumato nell’agosto 2017, anno nel quale si svolse anche la prima udienza dibattimentale di questo lungo e complesso procedimento giudiziario. Un processo che nel tempo ha infatti visto cambiare giudice monocratico ed anche subire una serie interminabile di rinvii fino a quando l’imputato ha reso esame ed è stato sentito il solo residuo teste della difesa, Pierangelo Pesce. La gara di granfondo di cui sopra, svoltasi a Lido di Camaiore il 20 marzo 2016, era stata vinta proprio dallo Scotto d’Abusco che successivamente era stato sottoposto a controllo antidoping con il campione di urina che aveva poi dato esito positivo alle analisi.