«L’ art. 24 del decreto legge, se non subirà modifiche, costituirà, a mio avviso, uno strumento formidabile per risolvere definitivamente l’annoso problema del terzo condono nelle aree del cratere. Ovviamente il principio vale oggi solo per gli edifici danneggiati dall’evento sismico e non per tutti gli immobili realizzati nei territori dei comuni interessati». All’indomani della divulgazione del testo del decreto-Ischia, l’avvocato Molinaro ha rilasciato questo parere in un’intervista a Il Golfo: «La nostra proposta era stata molto apprezzata e fatta propria sia dal Commissario straordinario per la Ricostruzione Carlo Schilardi, sia dagli esperti del Dipartimento della Protezione Civile. La Regione, invece, nella fase interlocutoria, aveva un po’ complicato le cose». Il bilancio è positivo: «Alla fine è andata benissimo e – aggiungo – per la prima volta ho potuto prendere atto dell’assenza di distanza tra paese legale e paese reale. Il popolo ha legiferato e i ministri sono stati i suoi servitori. È il massimo che si possa sperare ed ottenere in democrazia».