Egregio direttore,
Da cittadino sensibile alle sorti del proprio paese e che vive giornalmente il quartiere “Monterone”, nel leggere le ultime notizie sui quotidiani locali, resto impressionato dal sensibile aumento di fatti criminosi che lo coinvolgono, pertanto alla mia inquietudine si aggiunge la constatazione che anche in questo delicato settore della gestione amministrativa, le carenze sono intollerabili. Le domande che a questo punto emergono e per le quali le risposte sono di assoluta rilevanza, sono:
Esistono atti relativi alla regolamentazione della vendita di alcolici in bottiglia? Se la risposta è affermativa, ci si è preoccupati di informare adeguatamente i gestori delle attività commerciali coinvolte e le forze dell’ordine affinchè ottemperassero ciascuno per le proprie competenze? Se, al contrario, non si è ancora previsto nulla di tutto questo, aspettiamo che accade l’irreparabile per poi poter liquidare il tutto con la solita frase: “non era prevedibile che accadesse”? Se gli amministratori svolgessero il loro mandato con il necessario impegno e senso del dovere (peraltro paventato con strombazzamenti notevoli, durante la campagna elettorale), si accorgerebbero del degrado in cui sta sprofondando il quartiere e senza che alcuno muova un dito per impedirlo o per prendere iniziative tali da frenare questo preoccupante fenomeno che finirà con l’allargarsi inveitabilmente all’intero paese.
Altra considerazione: L’impegno dei Carabinieri che, sotto l’attenta guida del Capitano Centrella e del Mar.lo Pagliaroni, hanno fatto un lavoro encomiabile, non possono risolvere il problema senza un intervento deciso della Pubblica Amministrazione. Gli episodi più recenti si sono verificati in poco più di una settimana ed hanno coinvolto il vigile Vito Castagliuolo, che è intervenuto per sedare una lite tra extracomunitari. Successivamente e grazie al tempestivo intervento della radiomobile dei Carabinieri, i protagonisti dell’aggressione, sono stati fermati. E’ importante far notare la gravità del problema a chi sembra di non voler sentire, pur se ne ha gravi responsabilità, che il clima psicologico che si respira a Monterone è terribile ed è causa di ingestibili preoccupazioni per le famiglie che vi abitano. L’arroganza del “Potere in carica” e la ormai evidente incapacità di gestire finanche gli aspetti quotidiani ancorchè fondamentali, della vita della Comunità che si propone di amministrare, è assordante ed intollerabile e rivela, aldilà dei proclami elettoralistici, le reali finalità degli uomini che tale potere incarnano, come dire: “mette a nudo il Re”. Non è pensabile che un Cittadino, nella fattispecie il Sottoscritto, debba segnalare episodi di cronaca ben noti a tutti, con potenziali e gravi conseguenze sulla incolumità di Cittadini ignari e sollecitare una soluzione ormai improcrastinabile, mentre chi dovrebbe occuparsene se ne fotte.
Altro aspetto da evidenziare è la pesante ricaduta sull’immagine e sulla “appetibilità turistica” che in tempi già così duri, rischia di dare ulteriore disagio ad una classe imprenditoriale portante per l’economia isolana ed alla quale, questa stessa amministrazione chiede tasse su tasse che hanno raggiunto limiti da “guinness”. Sempre da Cittadino, chiedo a questa amministrazione di fare eventualmente qualche ulteriore “editto” in cui inserire le cose fatte ma soprattutto le cose ancora da fare (praticamente tutte!) in relazione a quanto si legge-(va) sul programma elettorale; così che i Cittadini possano finalmente capire, si spera, quale destino ci attende.
Grazie per il tempo che mi avete dedicato.
Cordialità
Leonardo D’Abundo (Dino)